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Lo Stretto di Messina e lo Stretto del Bosforo nei record di Jaan Roose

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L’estate 2024 si è simpaticamente aperta e conclusa con le eroiche immagini del campione estone di slaklining, Jaan Roose, che prima in Italia e poi in Türkiye ha lasciato il mondo con il fiato sospeso, portando a compimento imprese storiche nel proprio genere. Probabilmente non è una coincidenza che Roose abbia scelto di superare sè stesso, attraversando due punti strategici del Mediterraneo, l’antico mare crocevia di popoli e culture dove Italia e Türkiye si sono storicamente incontrate e scontrate, bacino che oggi meglio rappresenta le reciproche sinergie. Lo Stretto di Messina, che in İtalia divide la Calabria dalla Sicilia e collega il Mar Tirreno a nord con il Mar Ionio a sud, e lo Stretto del Bosforo che, oltre ad essere la terrazza su cui si erge Istanbul collegando il Mar Nero dal Mar di Marmara e divide l’Europa dall’Asia, sono i due luoghi record per l’equilibrista. Jaan Roose, infatti, è il primo uomo ad aver percorso lo Stretto di Messina camminando su una fune tesa tra le due sponde e sospesa a oltre 200 metri di altezza sul livello del mare. Il 10 Luglio scorso ha segnato una prima volta importante in cui le sfide erano molteplici. Quella striscia di mare  è nota non solo per la sua morfologia, ma anche per le peculiari correnti marine e l’incontro di diversi venti che senza dubbio hanno aggiunto ulteriori difficoltá al percorso lungo 3,6 km. Senza contare il sole battente e le temperature estive più alte di sempre. Purtroppo, il campione estone è scivolato a 80 metri dal traguardo: sorretto dalle imbracature di sicurezza si è nuovamente messo in piedi per poi raggiungere perfettamente in equilibrio la meta.  

La traversata si è quindi conclusa dopo 2 ore 57’09”, ottenendo comunque il record della più lunga camminata di sempre sul filo. La probabile amarezza per la defaiance occorsa tra Calabria e Sicilia è comunque stata ben preso dimenticata proprio sul Bosforo dove il 16 settembre scorso il temerario atleta è diventato la prima persona a camminare sulla fune attraverso i continenti, percorrendo lo Stretto di Istanbul e passando dunque dall'Asia all'Europa. Lo slackliner è passato agevolmente da un continente all’altro in 47 minuti, camminando su una corda speciale lunga 1.074 metri. Roose ha dichiarato che lo Stretto di Istanbul, con i suoi ‘migliaia di anni di importanza culturale e incredibile bellezza naturale’, uniti alle condizioni meteorologiche mutevoli e alle forti correnti marine, è stato davvero un posto unico per un simile risultato. Queste imprese in Italia e in Türkiye, sigillate con parole piene di fierezza ed orgoglio per ‘aver fatto la storia’, aggiungono risultati importanti al già ricco portfolio di Jaan Roose, tre volte campione del mondo. Da ultimo, lo scorso anno il campione ha completato la camminata sulla fettuccia più lunga del mondo tra due edifici in Qatar e prima ancora  si è distinto per aver seguito un salto mortale all’indietro sul filo.  Tra le sue imprese memorabili, c’è la camminata sospesa a 100 metri nella capitale della Bosnia ed Erzegovina e nel 2022 si è misurato con le asprezze della valle di Bozzhira, nella regione di Mangystau in Kazakistan. Le prodezze sullo stretto italiano e su quello turco sono monumentali perché da leggersi anche nella logica del raggiungimento di obiettivi simili nello scopo, ma più ampi per risonanza geografica. Dalla regione ai continenti, in due cornici molto simili che oltre a rappresentare due sbocchi strategici importanti, ai nostri occhi sigillano su un ulteriore livello l’orgoglio dell’amicizia tra Italia e Türkiye e delle nostre peculiari similitudini.

 

A cura di Valeria Giannotta



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