Direzione Türkiye

Claudia Zecchin, nei suoi viaggi per il mondo la Türkiye è una destinazione di eccezione

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Direzione Türkiye

Claudia Zecchin ha soli 29 anni, ma grinta e curiosità da vendere.  Laureata in lingue e relazioni internazionali, oggi si occupa di commerciale estero, ma si può definire una vera e propria viaggiatrice globale. Non c’è Paese in Europa che lei non abbia visitato e più recentemente il suo sogno di toccare l’Oriente si è concretizzato dapprima nel solcare il Mediterraneo verso Est e Sud per poi giungere a toccare 54 stati. Tra questi, la Türkiye svetta tra quei Paesi “terzi” che ha visitato  e l’hanno incantata. E’ il 2013 quando in vacanza nella vicina Grecia ha insistito per passare il confine: ‘Così è avvenuto il battesimo turco, in un viaggio itinerante nella Tracia, a Çanakkale, Bergama, Ayvalik, Efeso’, racconta Claudia ripercorrendo quei primi passi nella cultura turca. ‘ Vedendo i luoghi di Gallipoli e notando ripetutamente i ritratti di Mustafa Kemal Atatürk ho iniziato ad interrogarmi su chi fosse costui e quanto potesse significare per la Türkiye, che troppo spesso tendiamo storicamente a far coincidere solamente con l’impero bizantino e l’impero ottomano’. Una curiosità che non smette di solleticare così nel 2017 parte con un pullman da Salonicco e ripercorre la leggendaria via Egnazia per poter raggiungere ‘ l’antica Costantinopoli’.  ‘Quello fu il primo incontro con la città fatale di Istanbul’, specifica con un certo orgolio. Anche grazie al suo percorso accademico, Claudia Zecchin rimane particolarmente affascinata da Istanbul che definisce ‘capace di sintetizzare il dinamismo geopolitico del Paese in maniera elettrizzante, mostrando in tutta la sua autenticità le tensioni identitarie o le storie di integrazione che possono originarsi in un contesto di multiculturalismo e  cosmopolitismo’. ‘Credo che un europeo si possa sentire legato ad Istanbul e alla Türkiye per la possibilità di ritrovare casa in certi anfratti.’ E’ un fiume in piena quando passa in rassegna i luoghi cardine della peculiare vita turca e istanbuliota. ‘Queste intersezioni costituiscono l’aspetto più eccitante del Paese’, continua Claudia, riferendosi anche alla propria esperienza personale e professionale.  ‘Lavorando nel mondo del caffè e da ex pallavolista semi-professionista è facile notare come la Türkiye condivida molti punti in comune con l’Italia. Dopo aver consacrato il kahve a Patrimonio Unesco, oggi la Türkiye si trova in una fase di forte espansione del mercato del caffè, orientandosi soprattutto agli stili di consumi internazionali, ambito in cui noi italiani stiamo subentrando con storie di successo e sinergia. Per quanto riguarda lo sport, è entusiasmante riscontrare quanto sta succedendo nella società turca in virtù dei risultati della nazionale di pallavolo femminile, che, come noto, è guidata da un prestigioso coach italiano’. Sono occhi talmente attenti e profondi quelli che guardano alla Türkiye e ai tanti altri posti visitati che la voglia di condividere il vissuto e le esperienze ha spinto alla compilazione di un vero e proprio taccuino di viaggio, più recentemente lanciato in rete. ‘Ho pensato di costruirmi lo spazio online di travel writing, Cinnamomo, solo all’inizio del 2024, per condividere parte delle esperienze vissute, siano essi semplici incontri o destinazioni che ho trovato particolarmente iconiche’, spiega la blogger. ‘Mi rende felice scriverne e sperare di suscitare delle sensazioni in chi li leggerà, a prescindere che siano di apprezzamento, apatia, dissenso. L’obiettivo principale del blog è divulgare quanto ho esperito, diffondendo i quesiti a cui ho o meno risposto e posizioni talvolta provocatorie, coinvolgendo quante più persone possibili in un mondo di affascinante esplorazione, provando a creare un dibattito su tematiche in cui spesso si affollano i pregiudizi’.  In questo spirito è stata aperta  la rubrica “Turchia” di Cinnamomo: ‘Ho intenzione di pubblicare quanto ho appreso nel corso delle mie ultime visite per il business del kahve o per turismo: ad Ankara, nel 2022; ad Istanbul, riportando gli incontri e le conversazioni avvenute a ridosso del terremoto di febbraio e delle elezioni di maggio 2023; ad Izmir, a Pasqua 2024, quando durante il Ramadan ho avuto modo di addentrarmi nel contesto dei levantini di Türkiye grazie alla preziosa guida della comunità cattolica locale, in seguito ampliando la visita nell’incantevole zona enogastronomica di Urla’. A parte l’aspetto più meramente turistico e divulgativo, gli articoli di Claudia Zecchin toccano anche temi sociali e soprattutto la questione di genere, per cui più recentemente è entrata a far parte della community ‘liberediviaggiare’, un progetto di divulgazione, fotogiornalismo e inchiesta sul tema dell’empowerment nel frangente del viaggio tutto al femminile. Viaggiare in Türkiye, comunque, è sempre alquanto agevole, anche in solitaria. Claudia ricorda vari piacevoli episodi rimasti impressi più di altri, lasciandole degli insegnamenti importanti.  ‘Una sera ero a cena a Mustafapaşa, un villaggio della Cappadocia. I gestori del locale mi raccontarono con grande apertura la storia della loro locanda, la “Old Greek House”, che ospitava una grande famiglia di greci-ortodossi fino ai fatti del 1922. Questo luogo mi ha insegnato che in Türkiye anche i villaggi più remoti o le dimore più inaspettate possono racchiudere storie famigliari complesse e custodire segreti intergenerazionali pregni di significato’. In ogni angolo dal Paese, dalla più continentale e conservatrice Anatolia, alle rigogliose e più gaudenti coste mediterranee, la Türkiye le ha fornito importanti spunti per osservare più da vicino lo spirito e il carattere del suo popolo. ‘L’anima turca è molteplice, memore del passato imperiale e fiera della propria nazione, allo stesso tempo straordinariamente ospitale e portata all’incontro con l’alterità’, afferma Claudia senza esitazione. ‘Il popolo turco possiede un’operosità tale da poter reagire in maniera inaspettata e creativa alle sfide del momento...’. Pausa. ‘Sono soddisfatta di quanto ho appreso finora? No. Ho ancora troppe domande aperte. Devo ancora esplorare il sud-est del paese, i confini con l’Armenia e le terre del Ponto. Queste sono le mie prossime mete sul fronte “Destinazione Turchia”, di cui pubblicherò su CinnamomoGörüşürüz!’.

 

Gorüsmek üzere (arrivederci), Claudia Zecchin, torna a trovarci!

 

İyi Yolculuklar ( Buon viaggio)

 

 

 

Acura di Valeria Giannotta



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