Sguardi curiosi/ fuoriuscita di acque reflue nel mare di Gaza

Il comune di Gaza ha messo in guardia sul disastro ambientale che potrebbe essere causato dalla fuoriuscita di acqua sporca nel mare a causa del mancato funzionamento degli impianti di trattamento delle acque reflue nella Striscia di Gaza.

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Sguardi curiosi/ fuoriuscita di acque reflue nel mare di Gaza

Nella dichiarazione scritta del Comune di Gaza si afferma che l'acqua sporca continua a fuoriuscire in mare dagli impianti di trattamento delle acque reflue, che sono stati danneggiati durante i raid aerei israeliani e sono diventati inutilizzabili a causa delle interruzioni di corrente e della mancanza di carburante.

Nel comunicato si afferma che ogni giorno 65mila bicchieri di acque reflue fuoriescono in mare dalla Striscia di Gaza e questa situazione porta gravi rischi per la salute e l'ambiente della regione.

Nella nota si rileva che ogni giorno 10mila bicchieri di acque reflue vengono pompati nello stagno Sheikh Ridvan nella città di Gaza, e si avverte che il persistere del problema delle acque reflue potrebbe portare ad "un collasso completo e un grave disastro" nel paese. 

La municipalità di Gaza ha anche invitato le organizzazioni che lavorano nel campo sanitario, ambientale e umanitario a "intervenire urgentemente" su questo tema.

Ultima situazione degli attacchi israeliani a Gaza

Dopo che  le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, il braccio armato di Hamas,  hanno  lanciato un attacco  la mattina del 7 ottobre, in risposta alle "continue violazioni da parte di Israele contro i palestinesi e i loro valori sacri, in particolare contro la moschea di Al-Aqsa, l'esercito israeliano  come la risposta ha lanciato un intenso bombardamento aereo sulla Striscia di Gaza."

Funzionari israeliani hanno annunciato che più di 1.400 israeliani, tra cui 326 soldati, sono morti e 5.132 persone sono rimaste ferite negli attacchi sferrati da Gaza.

Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari ha osservato che ci sono 240 prigionieri israeliani nelle mani delle Brigate al-Qassam a Gaza.

Il Ministero della Sanità palestinese a Gaza ha riferito che 11.078 palestinesi, tra cui 4.506 bambini e 3.027 donne, sono stati uccisi e 27.490 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani.

Negli attacchi delle forze israeliane e dei coloni ebrei nella Cisgiordania occupata, morirono 130 palestinesi e circa 2mila palestinesi rimasero feriti.

L’esercito israeliano ha iniziato ad espandere le limitate operazioni di terra a Gaza il 26 ottobre e ha ulteriormente aumentato la dose di attacchi aerei.

Anche l’ospedale Shifa, la più grande struttura sanitaria di Gaza con migliaia di feriti e civili, è stato preso di mira dall’esercito israeliano.

 

 



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