Direzione Türkiye
‘Pietro Canonica e Atatürk’. Un viaggio artistico nei 100 anni di Türkiye

In occasione dei 100 anni della Repubblica di Türkiye, l’Istituto İtaliano di Cultura di Istanbul si è distinto ancora una volta per il significativo evento pensato per scoprire a fondo, tramite la voce di esperti e professionisti d’eccezione, il grande contributo artistico di Pietro Canonica (1869 – 1959) in Türkiye. Il 3 Novembre scorso, infatti, presso il Teatro dell’Istituto İtaliano di Cultura a Istanbul si è tenuta un’intensa giornata studi, ricca di spunti ed aneddoti volti a testimoniare il forte legame che intercorre tra İtalia e Türkiye, due Paesi da sempre legati anche da importanti scambi e complementarietà artistiche. Il focus su Pietro Canonica non è certamente casuale, in quanto lo scultore piemontese, invitato dal fondatore della Repubblica di Türkiye, Mustafa Kemal Atatürk, tra il 1926 e il 1928 ha trascorso un periodo importante nella Terra di Levante per realizzare opere atte a celebrare la nuova vita della Repubblica, che di fatto ha aperto una nuova era storica sia a livello domestico che internazionale. E’ proprio all’interno della nuova interpretazione politico e sociale del Paese e del nuovo corso iniziato dalla Repubblica che rientra il contributo dello scultore italiano, chiamato espressamente da Atatürk per rendere immortalela modernità a cui la Türkiye aspirava. Nel biennio di minuzioso lavoro, Canonica ha realizzato quattro importanti opere che, quale espressione della volontà del
committente, hanno ben rappresentato il distacco dal passato ottomano con una chiara proiezione verso il mondo occidentale, ben raffigurato dal tocco artistico italiano. I conoscitori della Türkiye oggi hanno grande familiarità con queste opere artistiche che, dopo un secolo dalla loro realizzazione, sono ancora ben visibili e conservate nelle piazze dei maggiori centri urbani del Paese, quali Istanbul, Izmir e Ankara. Nel centro delle capitale turca svettano due grandi statue dedicate ad Atatürk: la statua equestre nella piazza antistante il Museo Etnografico e Atatürk in uniforme da maresciallo in Piazza Zafer, concluse nel 1927, anno di realizzazione anche della statua equestre di Atatürk inaugurata ad Izmir in Piazza Cumhuriyet e conclusa nel 1932; mentre l’opera forse più nota, se non altro
per la sua posizione nel centro di Piazza Taksim a Istanbul a celebrazione della Repubblica, risale al 1928 ed è stata realizzata assieme all’architetto levantino Giulio Mongeri. Si tratta di lasciti peculiari, di cui sia Italia e che Türkiye vanno molto fieri. Non stupisce, dunque, che a margine delle celebrazioni ufficiali per il centenario di Türkiye, sia stato proposto il progetto ‘Pietro Canonica e Atatürk’, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia ad Ankara e il Comune di Roma Capitale. La giornata studio, riscuotendo grande successo nel pubblico, ha voluto imprimere ancora una volta nella memoria collettiva il grande contributo di Canonica nella strutturazione della Repubblica. L’evento è stato pensato come una ricostruzione filologica della storia e della realizzazione delle opere scultoree, resa possibile grazie all’approccio multidisciplinare di esperti sia italiani che turchi, che hanno messo in luce anche l’impatto urbanistico, architettonico ed artistico. I lavori sono stati aperti con il saluto del Direttore dell'IIC di Istanbul, Salvatore Schirmo, delI'Ambasciatore
d'Italia, Giorgio Marrapodi e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor, che hanno poi lasciato la parola ai panelisti. La due sessioni hanno visto la partecipazione di numerosi addetti ai lavori, tra cui il Prof. Dr. İlber Ortaylı (Galatasaray University; la Dr. Silvia Pedone (Accademia Nazionale dei Lincei); il Prof. Assoc. Dr. Luca Orlandi (Università Özyeğin),la Dr. Carla Scicchitano (Museo Pietro Canonica),il Prof. Assoc. Dr. Davide Deriu (University of Westminster, la Dr. Aylin Tekiner (Research Institute on Turkey, il Dr. Fabio Colonnese (Università La Sapienza Roma), moderati dal Prof. Dr. Baha Tanman (Università di Istanbul) e da Luis Miguel Selvelli ( Fondazione del Patrimonio Levantino). I lavori si sono poi conclusi con la visita guidata al Monumento di Piazza Taksim con Luca Orlandi e Burcu Pelvanoğlu. Un Convegno dalla portata storica che, inserito nella grande cornice dell’amicizia italo-turca, mira a diffondere una conoscenza ancora più approfondita su Canonica, residente e operante per lungo tempo a Roma, la cui eredità in Türkiye rimarrà eterna. E con essa il legame tra Italia, Türkiye, Roma e Istanbul è idealmente indissolubile.
A cura di Valeria Giannotta