Direzione Türkiye

Non finiscono le azioni di solidarieta’ nei confronti della Türkiye e degli amici turchi, gravemente sconvolti dai terremoti del 6 febbraio scorso. Dal 23 marzo al 4 aprile, presso la sala polifunzionale di Viale XVIII Dicembre a Latina, e’ stata in mostra ‘Echi dalla Turchia’, l’esibizione fotografica argomentata di Lara Lasala, organizzata per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite. ‘La ragione di questa iniziativa nasce per esprimere la mia personale gratitudine per tutto il bene che ho ricevuto dal popolo turco nel corso dei miei viaggi’, spiega Lara Lasala, specificando che ‘L’obiettivo e’ condividerlo con gli altri al fine di sostenere in modo libero, spontaneo e consapevole gli uomini e le donne che stanno vivendo la tragedia del terremoto’. Raccogliere fondi attraverso gli scatti di chi ha conosciuto la Türkiye dal profondo, percorrendo le sue strade, parlando con la sua gente, respirandone profumi e cogliendone l’anima piu’ profonda e’ sembrato all’artista l’unico modo, forse il piu’ efficace, per dare il proprio contributo e restituire qualcosa a quel Paese che le ha donato molto in termini di arricchimento umano e spirituale. Lara Lasala si definisce ‘ricercatrice instancabile del senso della propria vita’ e dopo ventuno anni di insegnamento ha sentito il bisogno  di affrontare un cambiamento lasciando le certezze che un impiego fisso poteva dare. E’ stata la sua attrazione verso la Türkiye che l’ha spinta a partire in cerca di risposte. Era il luglio 2019 quando intraprende il viaggio che per venti giorni l’ha spinta a curiosare e a cogliere il senso del peregrinare. ‘ E’ in Türkiye che trovato me stessa, negli incontri con tutti gli uomini e donne , che definisco ‘sacri’ , accogliendomi come una sorella, facendomi sentire a casa come da nessun’altra parte’, racconta Lara richiamando l’insegnamento di Rumi ‘Soltanto nel cuore di un altro puoi davvero vedere te stesso e la presenza di Dio verso di te’. ‘ Echi dalla Turchia’ nasce, dunque, in questo spirito; si tratta di un’inziativa del tutto volontaria e gratuita, senza alcun indennizzo, e le offerte del tutto libere, spontanee e consapevoli saranno destinate e consegnare brevi manu, da Lara e da chiunque voglia recarsi personalmente con lei in Türkiye, a uomini, donne, famiglie colpite dal terremoto. ‘La Türkiye mi ha rapito il cuore per la bellezza dei suoi paesaggi, per l’inestimabile patrimonio archeologico, per la spiritualita’ che si respira nei tanti luoghi sacri che testimoniano le millenarie civilta’ che hanno abitato questo Paese’, continua la fotografa, sottolineando con grande pacatezza ed emozione come il tesoro piu’ grande l’abbia scoperto negli uomini e nelle donne che ‘mi hanno accolta in modo cosi’ autentico da farmi scoprire il senso profondo delle relazioni umane’. Nelle sue descrizioni emerge l'affezione per i luoghi del cuore come la Cappadocia e nello specifico Ürgüp, la valle di Soğanlı, posti che le hanno restituito amicizie importanti, silenzi preziosi e grande bellezza. ‘ E poi Konya con il suo museo di Rumi, Termessos, la via Licia, Myra, l'isola di Simena, Fethiye, Knidos, Izmir, Foça. Ah, dimenticavo Olympos e Dalyan. E Bozburun e....’, chiosa cosi’ Lara Lasala, ricordandoci che dal 21 al 30 Aprile i suoi ‘Echi dalla Turchia’ saranno in mostra a Roma in via Ostiense presso il Caffe’ Letterario. L’invito e’ di partecipare numerosi e di lasciarsi trasportare dalla sua bellezza. 

A cura di Valeria Giannotta