Agenda - La Cina e la guerra in Ucraina

L’approfondimento in merito di Can Acun, il ricercatore per la sicurezza estera/SETA.

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Agenda - La Cina e la guerra in Ucraina

A un anno dall'inizio della guerra di aggressione della Russia in Ucraina, si intensificano i combattimenti tra Russia e Ucraina. Mentre Bakhmut continua ad essere il centro degli attacchi del gruppo Wagner, i paesi occidentali insenfificano il sostegno militare e gli invii di armamenti all'Ucraina. Il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti ha preso posizione contro la Russia. E' emersa la questione se la Cina possa mantenere la sua posizione indecisa sul dare sostegno militare alla Russia o meno.

A un anno dall'inizio della guerra di aggressione della Russia in Ucraina, sul campo continuano ininterrottamente i combattimenti militari e anche economici ed politici. Soprattutto i paesi anglosassoni guidati dagli Stati Uniti sembrano intenzionati a portare a termine il processo, diventato una guerra di logoramento contro la Russia. Numerosi governi stanno rifornendo di armi pesanti all'Ucraina e anche di sostegno economico grazie al contributo dell’UE. Si tratta in realtà anche delle sanzioni molto gravi contro la Russia. Intanto l'immagine è che gli Stati Uniti non rinunceranno a questo lavoro fino a quando non metterà in ginocchio la Russia. La Russia, invece, non è ancora riuscita a ottenere il sostegno che desidera dal suo principale alleato, la Cina, anche se riceve il supporto da piccoli paesi come Cuba, Corea e Iran.

La Cina non definisce il tentativo di invasione della Russia come un'invasione e si oppone alle sanzioni contro la Russia. Anzi  sostiene la Russia effettuando importanti importazioni dal punto di vista economico.Col trasferimento tecnologico critico, permette alla Russia di soffrire meno delle sanzioni dei paesi occidentali. Tuttavia, il supporto militare non è in questione.

All'inizio della guerra, la Cina non dava giudizio molto positivo che la Russia avesse avviato un tentativo di invasione senza consultarla e riteneva che ciò provocasse una prima lotta con il mondo occidentale. E’ molto probabile che secondo la Cina, una Russia un po debole rappresenterebbe un vantaggio strategico.

A questo punto ritengo che la Cina non possa tollerare ulteriori sconfitte militari della Russia  in Ucraina. Qui si tratterebbe di un'enorme perdita per la Cina dal punto di vista strategico. La Cina deve muoversi con la consapevolezza che dopo la Russia toccherà a lei. Dopotutto, anche adesso, gli Stati Uniti continuano a fare i passi da assediare Cina in termini di geopolitica costruendo strutture come AUKUS.

Quindi la Russia sarà il più grande e significativo alleato della Cina contro le nuove reti di alleanze create dagli Stati Uniti.

La Cina nei prossimi mesi dovrà affrontare una nuova scelta. O rafforzerà la sua mano sul fronte ucraino sostenendo militarmente la Russia in modo più significativo, oppure aspetterà il suo turno, permettendo al suo più grande alleato di essere sconfitta sul campo e fuori dal gioco.

 



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