Direzione Türkiye

Ti siamo accanto, Türkiye

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Direzione Türkiye

Sono trascorse ormai due settimane dai tragici eventi che hanno irremidialmente scosso la Türkiye e la sua popolazione. Un dramma senza fine, dai numero spaventosi che ha coinvolto emotivamente il mondo intero. Tante, numerosissime le attestazioni di solidarieta’, espresse nei modi piu’ disparati. Davanti a una tragedia di cosi’ grandi dimensioni, ognuno si e’ organizzato come ha potuto pur di convenire un messaggio di vicinanza alla Türkiye, un Paese amico di molti e amato da tutti. C’e’ chi ha organizzato silezionse manifestazioni di piazza, sventolando la bandiera nazionale e chiedendo aiuto; chi si e’ dato da fare per raccogliere beni di prima necessita’, chi ancora, puntando sul proprio estro e sulle proprie doti ha richiamato l’attenzione dei passanti intonando canzoni in supporto della Türkiye. Ma non e’ tutto, visto che la macchina della solidarieta’ e il grande cuore umano non hanno limiti, tante persone si sono adoperate mettendosi ai fornelli, cucinando per beneficenza e destinando i proventi delle cene all’emergenza. Tante storie, tanti piccoli gesti che, anche se da lontano, contribuiscono a riscaldare i cuori. Nel macro, invece, sono numerose le operazioni avviate a sostegno della Türkiye. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiana ha destinato cospicui fondi alla Türkiye per arginare l’emergenza ed e’ stata lanciata anche una campagna di raccolta fondi.  Come e’ stato detto, l’Italia e’ stato il primo Paese ad aver attivato i meccanismi della protezione civile a inviare in loco le proprie forze che sono arrivate in Türkiye il 7 febbraio, il giorno dopo i tragici terremoti, a bordo di un volo speciale che trasportato una squadra composta da 68 persone. Inoltre, e’stato organizzato il trasporto di materiale di emergenza e team specializzati tramite una nave militare e l’allestimento di un ospedale da campo nella zona di Hatay.  Attualmente, l’Italia sta coordinaando un gruppo di salvataggio internazionale i cui componenti provengono da Cina, Serbia, HongKong, Sud Africa, Slovacchia, Grecia, Argentina e Baharain. Oltre alla competenza tecnica e alla profonda motivazione, l’Italia e’ particolarmente solidale perche’ in un certo qual modo ha esperienza della sofferenza che il terremoto possa portare con se’. La storia del Bel Paese, infatti, e’ sfortunatamente caraterizzata da periodici episodi sismici che hanno generato devastazione e dolore. Certamente, le magnitudini e gli effetti, per quanto vasti e tragici, non sono comparabili a quelli disgraziatamente vissuti piu’ recentemente dalla Türkiye. Sfortunatamente, dunque, Italia e Türkiye sono unite anche in queste devastanti esperienze. Collocati nella stessa fascia geografica, i due Paesi hanno in comune le stesse sfide e anche gli stessi dolori. Italia e Türkiye, in altre parole, sanno cosa significa soffrire perdite, patire per eventi naturali e conoscono quale sia il costo della costruzione. E’ in questo spirito che la solidarieta’, traslata anche a livello internazionale, diventa fondamentale e  molto importante. La calamita’ che ha toccato la Türkiye, infatti, e’ anche nostra: quelle zone rappresentano un crocevia storico e culturale di fondamentale importanza per la nostra civilta’, per cui ne siamo in un certo senso responsabili. Yanındayız, Türkiye! Ti siamo accanto, Türkiye!

 

A cura di Valeria Giannotta



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