Sguardi Curiosi: Obesità

Nel programma di questa settimana parleremo dell'obesità sotto tutti gli aspetti...

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Sguardi Curiosi: Obesità

L'obesità si verifica quanto l'energia assunta attraverso il cibo è superiore all'energia consumata e l'energia in eccesso viene accumulato come grasso.

L'obesità è considerata una "malattia", la definizione più breve di accumulo di grasso nel corpo, ed è la seconda causa più importante di morte evitabili dopo il fumo.

Secondo i dati del Rapporto europeo sulla salute 2018 dell'Organizzazione mondiale della sanità, la Türkiye è stata classificata come il Paese con il tasso più alto di obeso in Europa. Si stima che una persona su tre in Türkiye, il quarto paese nella classificazione mondiale, sia obesa. Circa 2 miliardi di adulti in tutto il mondo sono in sovrappeso e 650 milioni di loro sono obesi. L'obesità è responsabile di oltre 1 milione di decessi all'anno solo in Europa e si prevede che causerà 1 decesso su 5 entro il 2025.

Negli ultimi 42 anni, l'obesità e le malattie che provoca hanno dominato le spese sanitarie, con una prevalenza che è aumentata di almeno 10 volte. Una delle principali cause dell'obesità è l'aumento dell'apporto energetico dovuto agli sviluppi tecnologici, alla riduzione dei livelli di attività e ai rapidi cambiamenti nelle abitudini alimentari.

Medici esperti ritengono che l'obesità possa indurre molte malattie, come malattie cardiovascolari, dell'apparato respiratorio, ipertensione, cancro, diabete e dell'apparato muscolo-scheletrico. Gli studi hanno dimostrato che in Europa l'obesità è responsabile dell'80% del diabete di tipo 2, del 35% delle cardiopatie ischemiche e del 55% dell'ipertensione.

Diete inconsce o esercizi senza la consulenza di un esperto non sono la soluzione al problema dell'obesità e possono portare diversi problemi di salute.

La prevalenza dell'obesità nel nostro Paese è in aumento e il suo trattamento dovrebbe essere attuato in un programma congiunto che coinvolga medici specialisti, nutrizionisti, psicologi e fisioterapisti.



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