Turchia chiama Italia

Turca in Italia e italiana in Turchia e’ il leit motiv della vita di Deniz Görgülü, nativa di Bari da mamma italiana e padre turco, che ad Istanbul è un vero proprio punto di riferimento della comunità italiana.  ‘Nascere da genitori misti è un vantaggio soprattutto perché si ha il privilegio di conoscere due culture, due mondi’, commenta Deniz con grande pacatezza, ripercorrendo le tappe che l’hanno portata ad affermarsi come insegnante di lingue e cultura italiana per stranieri. Dopo gli studi in Italia e un primo approccio nella facoltà di veterinaria, Deniz diviene poliziotta in forza alla criminalpol per poi giungere sulle rive del Bosforo innamorata del marito turco. ‘Oggi mi trovo ad aver vissuto metà della mia vita in Italia e l'altra metà in Turchia, ma non ho mai perso il legame che mi tiene unita a uno o all'altro paese. Vivo a Istanbul da 26 anni, nella città che adoro, piena di contrasti e sorprese, ma ogni giorno mi impegno con il mio lavoro a diffondere e far conoscere la cultura italiana’, afferma fiera della propria ambivalenza.  Il suo amore per entrambi i Paesi si esplica nelle iniziative atte a diffondere conoscenza e rafforzare i legami culturali tra Italia e Turchia, spaziando in ogni settore. ‘Mi sono resa conto che se da un lato per i turchi tutto ciò che è Italia è bello a prescindere, per gli italiani "mamma li turchi" continua ad esistere prepotentemente. E quindi a piccoli passi mi sono data da fare affinché anche la cultura turca con tutta la sua storia e le sue sfaccettature fosse più conosciuta’, spiega Deniz hoca. In questo spirito ha aperto dapprima il gruppo Facebook ‘Italiani felici a Istanbul e dintorni" con l’intento di farne punto di informazione dove collaborare, scambiare curiosità e soddisfare le richieste degli utenti. Un servizio per tutti quegli italiani che in serenità affrontano la permanenza in Turchia. Imbattendosi in rete i  un commento che recitava concetti simili a ‘" La cucina turca é così monotona! Si mangiano sempre le stesse cose", la signora Görgülü ha avuto l’input per creare  "I segreti della cucina turca ", un  gruppo che oggi ha superato i seimila iscritti. ‘Seimila golosi, come li chiamo io. Persone curiose che scoprono e fanno scoprire una gastronomia tutt'altro che monotona. Non mancano anche l'aiuto di veri esperti , cuochi e chef , che rispondono alle domande piu' disparate. Non solo sui piatti della cucina turca: spesso italiani expat chiedono dove trovare questo o quell'ingrediente per fare i tanto amati piatti italiani’, racconta l’amministratrice, specificando che il suo gruppo social nasce anche per fornire consigli e aiuti culinari, evitando di ricorrere a spese folli per acquistare prodotti importati. ‘’Quasi sempre é possibile trovare il corrispondente di un formaggio, di una spezia o altro ingrediente tra i prodotti turchi. Insomma sono davvero soddisfatta e contenta di aver creato tale gruppo’, chiosa con il sorriso Deniz, non trascurando il tema scottante degli esistenti cliche’ riguardo turchi e Turchia.  ‘Ogni tanto é necessario sfatare miti e credenze, e quando si parla di turchi e Turchia purtroppo ce ne sono a bizzeffe’, ammonisce severa, ricordando come il fenomeno delle serie turche in Italia abbia alimentato la curiosità sulle  "cose turche". ‘moltissimi dei nuovi iscritti mi fanno domande sulla colazione turca, sulle bevande, sui dolci... " Ho visto il protagonista di xxx, che beveva una bevanda bianca e mangiava una specie di rullo ripieno..." e cose del genere che danno luogo a bellissime conversazioni'. Parla con una certa soddisfazione Deniz, quella di chi si emoziona quando ai post dei novelli conoscitori della Turchia si aggiunge una parola o formula in turco. ‘Posso affermare con un pizzico di orgoglio che i miei sforzi di unire in qualche modo questi due paesi meravigliosi, danno spesso magnifici frutti, conclude ribadendo i suoi sforzi per sfatare alcuni precncetti che purtroppo permangomo. In fondo, Deniz Görgülü ha nel proprio DNA una dualita’ importante che la erge a ponte tra due meravigliosi Paesi che hanno tanto da condividere.

A cura di Valeria Giannotta