Turchia chiama Italia

Caricaturella: la firma turca delle vignette del calcio italiano

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Turchia chiama Italia

 

L’Italia è percepita come il luogo d’arte per eccellenza, la culla degli stili più celebri e del gusto per il bello. E’ per molti il Paese del design, delle emozioni e delle grandi passioni, tra cui spicca il calcio, uno degli sport più seguiti e praticati al mondo, fonte di metafore, di aforismi e, perché no, di ispirazione.  E questo è lo spirito che descrive la multidimensionalità di Gokçen Eke, in arte Caricaturella. Nato ad Akşehir in Turchia, Gokçen ha il vezzo artistico nel sangue. Subito dopo la laurea all’Università Mimar Sinan, celebre ateneo turco per le Belle Arti, inizia a lavorare come product designer di molte aziende leader e agenzie pubblicitarie a Istanbul, collaborando con diversi marchi di fama mondiale finche’ il richiamo dell’Italia si fa sempre più forte al punto che nel 2015, spinto da motivi professionali, si trasferisce a Padova. In realtà, l’interesse verso il Bel Paese sboccia in età giovanissima: ha solo 8 anni quando prende in mano i primi libri sui pittori rinascimentali e ne rimane molto colpito.  "Crescendo, ho iniziato a fare ricerche e ad informarmi di più sull'Italia; erano tante le materie che mi interessavano, film, musica, storia, struttura delle città, calcio e marchi caratteristici di fama mondiale, e ho sognato di poterci vivere un giorno", racconta Gokçen, puntualizzando che oggi abita e lavora a Milano. E’ il 2016 quando fonda il suo Studio Caricaturella, avviando collaborazioni importanti con note case editrici, come Mondadori e Rizzoli Libri, e con grandi marchi italiani. Ma non solo, oggi Caricaturella sta portando avanti un progetto di marketing con l’Inter, una delle squadri più famose di Italia, e con la rivista Il Nuovo Calcio, che proprio quest’anno compie 30 anni. Certamente non è un caso che Eke abbia chiamato così la sua azienda: Caricaturella prende il nome dalla sua passione per il disegno, vignette e caricature che siano. "Già quando avevo 3-4 anni preferivo disegnare invece di giocare con i miei giocattoli. Ero un bambino molto curioso, facevo molte domande ai miei genitori, a cui loro cercavano di rispondere con una pazienza infinita. Disegnavo tutto quello che vedevo in giro. Posso dire di aver iniziato a disegnare con il sostegno dei miei genitori", spiega. Il fondatore di Caricaturella è cresciuto sulle orme del padre, insegnante di pittura, i cui libri d’arte lo hanno profondamente ispirato. E con la spontaneità propria dei bambini Gokçen, affascinato dalle caricature esposte nella sua città natale in occasione del Festival Internazionale di Nasreddin Hodja e incoraggiato dai genitori, ha iniziato a disegnare per partecipare al concorso, vincendo il primo premio. "Questo mi ha motivato di più e così sono andato avanti", ricorda specificando che l’esordio nel mondo delle illustrazioni non è stato sul tema calcistico, ma su un’ampia gamma di argomenti. "Sono un grande tifoso di calcio e il motivo principale di questa passione è la Nazionale Italiana che ho visto per la prima volta ai Mondiali Italia 90 quando avevo 8 anni. Mi sono innamorato della squadra in maglia azzurra’, ammette. In quel periodo Gokçen era portiere nella sua squadra della scuola e Walter Zenga era il suo modello di riferimento.  "Ero tifoso sia dell'Inter che della Nazionale Italiana, ma all’epoca seguire il calcio italiano dalla Turchia non era semplice: non c’era internet e le notizie in tv e sui giornali sullo sport preferito dagli italiani e sull'Inter erano scarse", racconta il padre di Caricaturella che con il disegno ha contribuito a colmare l’esistente vuoto di informazioni. Alla passione per il calcio, dunque, si è unita la passione per le illustrazioni che in prospettiva è diventato uno strumento utile a raggiungere le grandi masse. Gokçen Eke usa prevalentemente gli account personali social per pubblicare le sue creazioni, che oggi sono generalmente più focalizzate sul calcio; la permanenza in Italia lo ha stimolato a concentrarsi di più sulla sua passione, catturando l’attenzione di molti, tra cui spicca Steven Zhang, presidente della squadra nero-azzurra. "Ad un certo punto mi hanno contattato dall'Inter e mi hanno reso noto il progetto Inter Characters, proponendomi una collaborazione, che ho accettato con piacere. Nella prima fase ho fatto i disegni di Vidal, Barella e Lautaro e speriamo di andare avanti con questo progetto con altri personaggi", chiosa sorridente. Prima di lasciarci, nasce spontanea una domanda sulla sua vignetta preferita o più significativa, a cui segue prontamente la risposta: "Ci sono vignettisti a cui sono particolarmente affezionato, come Turhan Selçuk, Semih Balcıoğlu, Tan Oral, Semih Poroy e Jean Jacque Sempe. Tra le mie vignette una che ha un'importanza diversa, anche dal punto di vista professionale, è quella relativa al crollo del ponte Morandi", un episodio tragico nella storia recente dell’Italia. Certi che Caricaturella continuerà a siglare nuovi successi, divertendoci con le sue illustrazioni, fieri di averlo conosciuto, auguriamo Iyi çalişmalar ve büyük başarılar dileriz!

 

A cura di Valeria Giannotta



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