Agenda: Le relazioni Turchia-UE sono ad un punto di svolta

In un momento in cui l'UE sta discutendo del suo destino, è molto importante come verrà trattata la Turchia...

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Agenda: Le relazioni Turchia-UE sono ad un punto di svolta

La tensione tra la Turchia e l’Unione europea nelle ultime settimane ha sollevato seri dubbi sul futuro delle relazioni.

Vi presentiamo le valutazione sulla questione del direttore delle ricerche sulla sicurezza presso SETA, il prof.dr. Murat Yesiltas…

Ci sono molti sviluppi che causano tensione. Tra questi, è al capo l'attivismo di politica estera che la Turchia persegue da molto tempo. La posizione di politica estera della Turchia nel Mediterraneo orientale e in Siria, soprattutto in Libia, ha disturbato molti attori in Europa. Le tensioni tra l’Europa e la Turchia, soprattutto sulla Libia e sul Mediterraneo orientale, hanno raggiunto livelli gravi. 

Infine, il raid su una nave mercantile battente bandiera turca nell'ambito dell'operazione Irini, in maniera contraria al diritto internazionale, mostra concretamente l'ultimo punto nelle relazioni tra la Turchia e l’Unione Europea. Oltre alle irregolarità e all'illegalità dell'operazione, è peggio l'atteggiamento dell'UE nei confronti della Turchia. Secondo l'UE, la Turchia è un attore che causa sempre problemi nella regione. Il fatto che un'azione del genere avviene in un momento in cui la Turchia ha dichiarato di considerarsi parte dell'Europa solleva tante domande anche per la Turchia. Ora tutti gli occhi sono puntati sul vertice dei leader dell'UE.

Sebbene ci sia una partnership parziale nella prospettiva verso la Turchia, non c’è alcun compromesso pratico sul tipo di politica che l'UE dovrebbe perseguire nei confronti di Ankara. Attori come la Francia, la Grecia e l'amministrazione greco-cipriota sono tra i primi nel fronte anti-Turchia. L'amministrazione di Atene chiede all'UE di imporre sanzioni ad Ankara per bilanciare la politica della Turchia nel Mediterraneo. Ed è chiaro che la Francia non è amica della Turchia all'interno dell'UE. Macron descrive la Turchia come un problema serio. Vede Ankara come un rivale in tutte le questioni di politica estera dalla Libia alla Siria. Il fronte anti-Turchia non ha alcuna possibilità di definire appieno l'approccio dell'UE nei confronti della Turchia. Dal momento che attori come Spagna, Portogallo, Italia e Malta in generale, ed in particolare Germania, non sono favorevoli alla perdita totale della Turchia. Perché la Turchia non è solo un partner economico per loro, ma anche una forte potenza regionale che è molto necessaria per la sicurezza europea. In particolare, la Turchia occupa un posto molto importante nell'atteggiamento della Germania nei confronti dell'immigrazione illegale. Tra gli altri problemi molto gravi che l'Unione europea deve affrontare, la Germania in particolare non è disposta a pagare i costi delle sanzioni contro la Turchia. Pertanto, sembra improbabile che venga presa una decisione severa sulle sanzioni che significherebbe perdere la Turchia. Tuttavia, nella vertice può uscire una decisione di avviso per la Turchia. Sembra che questo avvertimento si concentrerà principalmente sulla questione del Mediterraneo orientale.

Di fronte a tutto ciò, la Turchia ha chiesto il dialogo con l'UE. Il presidente Erdogan ha annunciato di essere favorevole ai colloqui su questioni attraverso la diplomazia e i negoziati. L'invito di Erdogan ad affrontare le questioni nel quadro di un approccio "win-win" invece di un gioco "a somma zero" offre all'UE una tabella di marcia che dà priorità alla diplomazia. A tal fine, propone all'UE di tenere una conferenza regionale. Tuttavia, l'Unione europea non ha ancora dato una risposta positiva a questa proposta. 

In un momento in cui l'UE sta discutendo del suo destino, è molto importante come verrà trattata la Turchia. È improbabile che un Europa senza la Turchia sia un attore forte nelle relazioni internazionali. Soprattutto, è impossibile per l'UE perseguire una politica regionale in un ambiente in cui la Turchia si dichiara nemica. Pertanto, è inevitabile che l'UE riconsideri la sua visione della Turchia e crei una nuova forma di relazioni. Una strategia dell'UE limitata alla Grecia o all'amministrazione greco-cipriota, sembra improbabile che comprenda la Turchia.

 


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