Alla Scoperta dell'Anatolia. Unni origine dei turchi
I Turchi erano una popolazione nomade dell'Asia Centrale. I primi riferimenti storici ai Turchi si notano nelle annotazioni cinesi di circa 3000 a.C.
Queste annotazioni si riferiscono alle tribu' chiamate "Hsiung-nu", una termine precedente degli Unni (hun in turco) in occidente, che hanno vissuto in una zona limitata dalle montagne di Altai, dal lago Baikal e dal bordo nordico del deserto di Gobi e si crede di essere gli antenati dei Turchi.
Gli Unni erano un popolo guerriero nomade , proveniente dalla Siberia meridionale, che giunse in Europa nel IV secolo.
Sono particolarmente conosciuti per le incursioni compiute a metà del V secolo contro l’impero romano occidentale . Tra il 447 e il 454, sotto Atilla formarono un impero nomade che f il piu vasto del suo del tempo, con una superficie di 5,7 milioni di km² all'apice.
I leader Unnii comandavano un vasto impero asiatico che includeva molte etnie e parlava molti linguaggi: mongolo, ugrico, iranico, e probabilmente altre come il turco. In Europa incorporarono altri che combatterono per loro alla battaglia dei Campi Catalaunici, come Goti, Slavi e Alani.
Gli Unni non avevano un alfabeto e non lasciarono tracce linguistiche con cui identificarli eccetto i loro nomi, che derivano dal germanico iranico, turco e una mistura di questi. Alcuni, come Ultinčur ed Alpilčur, sono come i nomi turchi che finiscono in -čor, i nomi Peceneghi che finiscono in -tzour, e i nomi chirghisi che finiscono in -čoro. I nomi che finiscono in -gur, come Utigur e Onogur, e -gir, come Ultingir, sono come i nomi turchi che finiscono allo stesso modo.
Gli Unni chiamavano sé stessi Acatir (in greco Akatiroi, in latino Acatiri) che deriva da Agac-ari, "uomini della foresta",. Gli Agaj-eri sono menzionati nel 1245 in un dizionario turco-arabo. Il nome Agac-eri ricorre in una più tarda storia di Anatolia e Khuzestan.
Maenchen-Helfen rifiuta questa etimologia sostenendo che g non è k e non appaiono regole linguistiche che facciano questa connessione.
Gli Unni, nomadi selvaggi, abitavano da sempre, come allevatori di cavalli e bellicosi predoni, le immense e piatte distese del deserto del Gobi e della Mongolia. Da quella posizione costituivano una continua minaccia soprattutto per i Cinesi, i quali, per difendersi, costruirono la Grande Muraglia, verso la metà del 3° secolo a.C. Anche questa immensa opera, però, si dimostrò alla lunga inutile: gli Hsiung-nu – così i Cinesi chiamavano gli Unni – riuscirono a varcare la Grande Muraglia verso la metà del 3° secolo d.C. e a giungere a Pechino.
Il seguente spostamento degli Unni verso occidente provocò un vero e proprio ‘effetto domino’ sulle altre stirpi barbariche che abitavano l’Europa centrale e le steppe eurasiatiche (barbariche, invasioni). I Visigoti, premuti alle spalle dagli Unni, varcarono i confini dell’Impero Romano nel 376, entrandovi come federati (alleati).