Cemal Süreya : “Ora, Amore"

“Ora, Amore” (“Sevgilim Ben Şimdi”)

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Cemal Süreya : “Ora, Amore"

 

“Ora, Amore” (“Sevgilim Ben Şimdi”)

Ora, amore, ti penso in una grande città

Ho in mano una penna blu scuro, in tasca due pacchetti di sigarette

La nostra esistenza mi scorre davanti

Le nostre uscite, l’acqua bevuta insieme, i baci

Mi viene da piangere se penso alle nostre risa.

I fiori, i fiori, ho innaffiato i fiori questa mattina

Ma quella rosa non sorride senza di te

Il fiore che avevi messo nell’acqua, accanto alla finestra,

perchè mettesse radici

In questi giorni è più triste che mai

Una luce del giorno densa e sfacciata batte sulla finestra

I piatti sulla tavola sono scoloriti

Desolato il corridoio

Gli asciugamani in bagno sono soli

Per non parlare della cucina, sporca e sottosopra

Là la spugna, vuoto il portapane

Sfiatato il ventilatore

I tappeti polverosi

E i miei vestiti un po’ nell’armadio, un po’ in giro

La cesta dei giochi di Memo è sprofondata nel sonno

La lampada da notte blu scuro è apatia pura

La porta chiede di essere aperta e richiusa

Le tende somigliano a serpenti che mutano la pelle

La radio resta muta

Gli sgabelli si ritraggono dalle sedie

La stanzetta è scura e desolata

Tutto aspetta te, tutto attende che ritorni

Che entri

Tutto attende il tuo tocco

Il tocco dei tuoi occhi

Tutto ripete

Quanto ti amo.

 



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