Dichiarati morti i 13 dispersi di Cuba
Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel, in una dichiarazione, ha confermato che l'esplosione, avvenuta nella zona di Melones, nella provincia di Holguín, ha causato la morte di 13 militari.

In seguito all'esplosione avvenuta l'8 gennaio in un deposito di materiale militare a Cuba, è stato confermato il decesso di 13 soldati che erano stati dichiarati dispersi.
Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel, in una dichiarazione, ha confermato che l'esplosione, avvenuta nella zona di Melones, nella provincia di Holguín, ha causato la morte di 13 militari.
Sottolineando il profondo dolore per l'accaduto, Díaz-Canel ha dichiarato: "Esprimiamo la nostra profonda tristezza per la perdita di ufficiali, sottufficiali e soldati che hanno perso eroicamente la vita. Rivolgiamo il nostro più sincero rispetto ai nostri eroici soldati caduti e le nostre condoglianze alle loro famiglie e amici."
In una dichiarazione rilasciata dal Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie (Minfar), è stato riferito che, nonostante gli intensi sforzi, non è stato possibile raggiungere l'area dell'incidente dopo l'esplosione.
Nel comunicato, sono state trasmesse le condoglianze alle famiglie dei soldati e si è affermato che l'incidente sarà oggetto di indagine.
Secondo il notiziario della televisione di Stato, la causa probabile dell'esplosione sarebbe stata un guasto elettrico dovuto a un cortocircuito nell'impianto.