1.041.000 sfollati a Haiti a causa delle violenze provocate dalle bande criminali
Omondi: “Il dato più concreto di cui disponiamo è che 1.041.000 persone vivono attualmente come sfollati ad Haiti".

Ad Haiti, 1.041.000 persone sono state sfollate a causa delle violenze provocate dalle bande criminali.
Kennedy Okoth Omondi, portavoce dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) delle Nazioni Unite, ha rilasciato dichiarazioni sulla situazione ad Haiti durante la conferenza stampa settimanale presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra.
Omondi ha sottolineato che le violenze continue delle bande, il crollo dei servizi essenziali come la sanità e l'insicurezza alimentare in peggioramento hanno quasi raddoppiato il numero degli sfollati interni nel Paese. Ha evidenziato l'importanza di garantire la sicurezza e soddisfare i bisogni urgenti della popolazione.
Ricordando che a dicembre 2023 il numero degli sfollati ad Haiti era di 315.000, Omondi ha dichiarato: “Il dato più concreto di cui disponiamo è che 1.041.000 persone vivono attualmente come sfollati ad Haiti. La maggior parte di queste persone è stata sfollata più di una volta.”
Haiti, che da anni affronta crisi politiche, economiche e di sicurezza, con una popolazione di oltre 11 milioni di abitanti, è minacciata dalla carestia.
Nel Paese, dove l'80% della capitale è controllato da bande armate, gli episodi di violenza sono in aumento.
A causa delle violenze, l'ex Primo Ministro Ariel Henry si è dimesso nell'aprile 2024. Il Consiglio Provvisorio ha nominato Garry Conille come Primo Ministro, però dopo la sua destituzione l'11 novembre, il posto è stato assegnato all'imprenditore Alix Didier Fils-Aime.
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