Filippine accusano la Cina di attività illegali nelle loro acque
Il vicedirettore generale del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, Jonathan Malaya, ha commentato le attività della "grande nave" cinese nell'area (ZEE) al largo della provincia di Zambales durante una conferenza stampa.

Le Filippine hanno definito le attività della "grande nave" cinese nelle acque vicine al Mar Cinese Meridionale, contese, come "illegali e provocatorie", affermando che non smetteranno di opporsi alla presenza della Cina nelle acque filippine.
Secondo la Philippine News Agency (PNA), il vicedirettore generale del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, Jonathan Malaya, ha commentato le attività della "grande nave" cinese nell'area della Zona Economica Esclusiva (ZEE) al largo della provincia di Zambales durante una conferenza stampa.
La Malaya ha dichiarato che non “non permetterà che vengano fatte delle attività illegali” da parte delle forze navali cinesi e che sta monitorando la nave nell'area vicina alle acque contese con navi e aerei della Guardia costiera filippina (PCG).
Ha riferito che il Consiglio Nazionale della Marina ha chiesto al governo cinese di ritirare la nave, ha dichiarato che: "perché’ questa grande nave è chiaramente presente illegalmente nelle nostre acque".
Malaya ha affermato che lo scopo della nave cinese nella regione è quello di "spaventare i pescatori filippini e privarli dei loro mezzi di sussistenza", ma ha sottolineato che non ci riusciranno.
Definendo le attività cinesi "provocatorie", Malaya ha aggiunto: "(La Cina) non smetterà di opporsi alla nostra presenza nelle acque delle Filippine".
I media filippini riportano che la nave cinese è stata avvistata nella regione dal 4 gennaio.