Siria. I ribelli sono a Damasco, Assad in fuga

Le forze contrarie al regime stanno entrando nel centro della capitale Damasco, un'area che il regime di Bashar al-Assad aveva perso il controllo in Siria.

Un alto funzionario siriano ha dichiarato che il presidente Bashar al-Assad ha lasciato Damasco.
Dopo che i gruppi armati sono entrati nei sobborghi meridionali della città, le forze del regime hanno iniziato a ritirarsi da numerosi punti strategici.

In serata, manifestanti si sono ribellati contro il regime in diversi quartieri della capitale, spingendo le forze del regime a ritirarsi dal Ministero della Difesa, dal Ministero dell’Interno e dall’aeroporto internazionale.

Con l’ingresso dei manifestanti in questi luoghi di importanza critica, il regime ha perso in larga misura il controllo della capitale.

A Damasco, i prigionieri del carcere di Sednaya, noto per essere associato al regime e purtroppo noto per le torture, sono stati liberati dai manifestanti che hanno preso d'assalto la prigione.

Il 27 novembre, nella campagna occidentale della provincia di Aleppo, nel nord della Siria, sono scoppiati scontri tra le forze del regime di Assad e gruppi armati contrari al regime.

I gruppi anti-regime, dopo aver preso il controllo della maggior parte del centro di Aleppo, hanno consolidato la loro presenza in tutta la provincia di Idlib.

Anche nelle province di Hama, Homs e Daraa, l'opposizione ha stabilito la sua supremazia.
Ieri, inoltre, il centro provinciale di Suwayda, nel sud del paese, è passato sotto il controllo dei gruppi di opposizione.

Nell'Operazione "Alba della Libertà", lanciata il 1° dicembre dall'Esercito Nazionale Siriano contro l'organizzazione terroristica PKK/YPG nella campagna di Aleppo, il centro distrettuale di Tel Rıfat è stato liberato dal terrorismo.