Respinta per la seconda volta la richiesta di liberazione condizionale Breivik
Il tribunale distrettuale norvegese ha reso nota la sua decisione riguardo alla richiesta di liberazione condizionale.
La richiesta di liberazione condizionale di Anders Behring Breivik, che nel 2011 commise un massacro uccidendo 77 persone, per lo più bambini, è stata respinta per la seconda volta.
Il tribunale distrettuale norvegese ha reso nota la sua decisione riguardo alla richiesta di liberazione condizionale avanzata nuovamente da Breivik lo scorso mese.
Secondo la sentenza, la richiesta di liberazione condizionale di Breivik, soprannominato il "killer norvegese", è stata rifiutata. È stato deciso che la sua detenzione deve continuare per motivi di sicurezza pubblica.
È stato anche sottolineato che Breivik sta proseguendo il programma di riabilitazione, ma non ha fatto progressi significativi.
Nel giugno del 2011, Breivik aveva organizzato un attacco bomba nella zona che ospita gli edifici governativi, causando la morte di 8 persone.
Due ore dopo, Breivikaveva apertoì il fuoco in modo casuale su un campo estivo dell'organizzazione giovanile del Partito Socialdemocratico sull'isola di Utøya, uccidendo 69 persone. Durante il processo, e' stato condannato a 21 anni di carcere, la pena massima in Norvegia.
L'estremista di destra Breivik si era già presentato davanti al giudice per la liberazione condizionale il 18 gennaio 2022, ma la sua richiesta era stata respinta dal tribunale norvegese.
Breivik, detenuto in isolamento dal 2012, aveva citato in giudizio il governo norvegese per violazione dei diritti umani, sostenendo che l'isolamento e la mancanza di contatti con altri detenuti durante la sua pena costituissero una violazione dei suoi diritti umani.