Cina sanziona aziende e dirigenti statunitensi per la vendita di armi a Taiwan

Nell'ambito delle sanzioni, tutti i beni mobili e immobili di queste società e persone in Cina saranno congelati, mentre la cooperazione, gli acquisti e altre attività congiunte con queste persone e istituzioni saranno vietate nel Paese...

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Cina sanziona aziende e dirigenti statunitensi per la vendita di armi a Taiwan

La Cina ha annunciato che imporrà sanzioni a 13 aziende statunitensi del settore della difesa e a 6 dirigenti a causa della vendita di armi a Taiwan.

In una dichiarazione scritta del Ministero degli Esteri cinese, si afferma che le nuove vendite di armi degli Stati Uniti a Taiwan sono contrarie al principio di “una sola Cina” e alla Dichiarazione congiunta dei tre, che costituisce la base delle relazioni tra i due Paesi.

Nella dichiarazione, in cui si afferma che la vendita è un intervento negli affari interni della Cina e minaccia la sua sovranità e integrità territoriale, si informa che saranno imposte sanzioni a 13 società e 6 dirigenti in conformità con la legge sulle sanzioni estere.

Nell'ambito delle sanzioni, tutti i beni mobili e immobili di queste società e persone in Cina saranno congelati, mentre la cooperazione, gli acquisti e altre attività congiunte con queste persone e istituzioni saranno vietate nel Paese.

Il 29 novembre scorso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti (USA), ha annunciato di aver approvato la vendita a Taiwan di pezzi di ricambio per F-16, di un sistema radar Electronic Scanning Active Directory e di un sistema di comunicazione tattica Mobile Subscriber Equipment. Tale vendita è stata la diciottesima approvata per Taiwan dal governo guidato dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

 



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