Pescov: L’espansione delle ostilità in Medio Oriente ha "conseguenze catastrofiche"

Pescov: Non voglio nemmeno parlare di un’ulteriore espansione geografica; le conseguenze di tutto ciò sono catastrofiche per la regione.

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Pescov: L’espansione delle ostilità in Medio Oriente ha "conseguenze catastrofiche"

L’espansione della 'geografia delle ostilità' in Medio Oriente ha 'conseguenze catastrofiche' per la regione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Pescov, parlando ai giornalisti sulla situazione in Medio Oriente.

Peskov ha sottolineato che la geografia delle operazioni militari nella regione si sta espandendo, aggiungendo che anche il fronte libanese è stato coinvolto nei combattimenti.

"Tutto ciò, ovviamente, porta alla distruzione delle infrastrutture civili. Decine e centinaia di migliaia di persone stanno perdendo la casa, i mezzi di sussistenza, il lavoro e così via. Quindi, ovviamente, non voglio nemmeno parlare di un’ulteriore espansione geografica; le conseguenze di tutto ciò sono catastrofiche per la regione" ha detto Pescov.

Interrogato sulle possibili azioni della Russia in caso di un ulteriore deterioramento della situazione, con particolare riferimento alla base aerea russa di Hmeymim in Siria, Peskov ha ritenuto inopportuno fare congetture in merito.

Il portavoce del Cremlino ha inoltre dichiarato di non aver ricevuto alcuna indicazione circa la disponibilità dell'Ucraina a un cessate il fuoco. Ha evidenziato che, nonostante le numerose speculazioni mediatiche sull'argomento, nessuna iniziativa concreta è stata intrapresa.

Peskov ha anche smentito le voci riguardanti il presunto invio di soldati nordcoreani a combattere in Ucraina.



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