Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha rinviato la sua visita negli Stati Uniti

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Pentagono) ha riferito che il rinvio della visita del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant negli Stati Uniti (USA) non influirà sui colloqui relativi all'annunciata rappresaglia del Paese contro l'Iran.

La vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh ha risposto alle domande durante la conferenza stampa quotidiana.

Singh, affermando che è stato rinviato l'incontro di oggi tra il ministro della Difesa israeliano Gallant e il segretario della Difesa degli USA Lloyd Austin al Pentagono, ha precisato che ciò non influirà sui colloqui tra i due Paesi sulla situazione nella regione e sulla rappresaglia di Israele contro l'Iran.

Singh, osservando che i due omologhi continueranno i loro colloqui per telefono, ha aggiunto: “Non c'è nulla che non possa essere discusso per telefono. Naturalmente, le visite faccia a faccia permettono di approfondire le relazioni”.

La vice portavoce del Pentagono, riferendosi alla notizia che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è opposto alla visita di Gallant, ha dichiarato: “Non è mia intenzione esprimermi sulla politica interna di Israele”.

Il 6 ottobre, il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Patrick Ryder, ha annunciato che Lloyd Austin avrebbe ospitato Gallant presso il Dipartimento della Difesa degli USA, il 9 ottobre.

Tuttavia, ieri la stampa israeliana ha riportato che la visita di Gallant a Washington è stata rinviata a data ignota su richiesta del primo ministro israeliano Netanyahu.

Secondo quanto scritto, Netanyahu avrebbe chiesto a Gallant di non recarsi negli Stati Uniti fino a quando non avesse parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Gabinetto di Sicurezza israeliano non avesse approvato la risposta nei confronti dell'Iran.