Al-Sisi chiede ai Paesi europei di fare pressione nei confronti di Israele

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale egiziana MENA, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che si è recato nella capitale Il Cairo, è diventato il primo presidente tedesco a visitare l'Egitto dopo 25 anni...

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Al-Sisi chiede ai Paesi europei di fare pressione nei confronti di Israele

Il presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi ha chiesto ai Paesi europei di fare pressione nei confronti di Israele affinché cessi gli attacchi contro la Striscia di Gaza.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale egiziana MENA, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che si è recato nella capitale Il Cairo, è diventato il primo presidente tedesco a visitare l'Egitto dopo 25 anni.

Il presidente al-Sisi e il presidente tedesco Steinmeier hanno tenuto una conferenza stampa congiunta al termine del loro incontro.

Al-Sisi ha dichiarato di aver discusso con Steinmeier una serie di questioni regionali, oltre alla crisi della Grand Ethiopian Renaissance Dam, per la quale Addis Abeba si rifiuta di firmare un accordo con il Cairo da oltre un decennio.

Il presidente egiziano, riferendosi agli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza, ha sottolineato l'importanza che i Paesi europei facciano pressione su Israele per un cessate il fuoco a Gaza e rifiutino l'uso della fame da parte di Israele come arma contro i palestinesi.

Al-Sisi ha affermato che il suo Paese sta lavorando con gli Stati Uniti e il Qatar per un accordo che garantisca la stabilità e ponga fine alle sofferenze di Gaza.

Dal 7 ottobre 2023, hanno perso la vita più di 41 mila palestinesi, tra cui almeno 16 mila 715 bambini e 11 mila 308 donne, e quasi 95 mila sono rimasti feriti negli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza, che continuano con il sostegno assoluto degli Stati Uniti.

Se da un lato si parla di migliaia di morti sotto le macerie, dall'altro si distruggono anche le infrastrutture civili, prendendo di mira gli ospedali e le istituzioni educative dove si rifugia la gente.



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