Podolyak: I soldati ucraini sono mentalmente esausti

I soldati ucraini sono mentalmente esausti a causa dei lunghi scontri con la Russia. Lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak in un’intervista alla stampa locale.

Secondo Podolyak, l'esercito soffre di una grave carenza di armi e materiali, e i soldati si sentono stanchi a causa della monotonia degli sviluppi in prima linea.

Podolyak ha inoltre riferito che i soldati sono stati contenti delle visite del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla linea del fronte.

Secondo il consigliere, Zelensky cerca di risollevare il morale dei soldati con queste visite.

Zelensky, a giugno, aveva parlato della stanchezza dei soldati e aveva sottolineato la necessità di porre fine al conflitto.

A fine luglio, Mykhailo Podolyak ha espresso che Kiev è pronta a negoziare con la Russia, ma che i colloqui devono avvenire in condizioni basate sul diritto internazionale.

Podolyak ha sottolineato che l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina rimangono principi fondamentali per la parte ucraina. Kiev insiste sulla "formula di pace" proposta in precedenza dal Presidente Zelensky.

Secondo questa formula, si dovrebbe tornare ai confini del 1991 e le forze armate russe dovrebbero ritirarsi dai territori ucraini occupati, compresa la Crimea.

Mosca non accetta le condizioni dell'Ucraina. Il Presidente russo Vladimir Putin chiede un cessate il fuoco e negoziati a condizione che le forze ucraine si ritirino dalle cosiddette "Repubbliche Popolari di Lugansk e Donetsk", nonché dalle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, e che l'Ucraina si impegni a non entrare nella NATO. Kiev considera la proposta di Putin come un ultimatum.