USA: “L'attacco dell'esercito israeliano contro il campo a Rafah non ha superato la linea rossa”

Negli Stati Uniti (USA), il consigliere per le Comunicazioni sulla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, riferendosi all'attacco dell'esercito israeliano contro il campo di tende a Rafah durante il fine settimana, in cui hanno perso la vita molti civili, compresi i bambini, ha commentato:

“Non ha superato la linea rossa degli Stati Uniti”.

John Kirby, nel suo briefing quotidiano con la stampa, ha valutato l'ultimo attacco di Israele contro il campo di tende a Rafah e la reazione dell'amministrazione statunitense.

Kirby affermando che l'attacco aereo dell'esercito israeliano contro il campo di tende a Rafah nel fine settimana ha causato immagini “sconvolgenti”, ha aggiunto:

“Le immagini provenienti da Rafah nel fine settimana, in seguito all'attacco aereo israeliano che ha ucciso decine di palestinesi innocenti, compresi i bambini, sono state devastanti. Queste immagini sono sconvolgenti e orribili. Non dovrebbe esserci alcuna perdita di vite innocenti dovuta a questo conflitto. La morte di civili come molto tragica e spiacevole”.

Alle domande se fosse stata superata la linea rossa del presidente Joe Biden, che precedente aveva affermato che “Se Israele entra a Rafah, possiamo fermare gli aiuti di armi”, Kirby ha risposto:

“L'ultimo attacco aereo di Israele non ha oltrepassato la ‘linea rossa’ di un ‘attacco globale contro aree popolate’”.

Nel frattempo, anche la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha risposto alle domande durante la conferenza stampa quotidiana.

Per quanto riguarda il bombardamento da parte di Israele delle tende dei palestinesi sfollati a Rafah, avvenuto il 26 maggio, nonostante l'ingiunzione della Corte internazionale di giustizia (CIG), Singh ha dichiarato: “Le immagini che arrivano dal campo sono orribili, sconvolgenti. Tutto questo deve finire. In ogni caso, continueremo a fornire “assistenza alla sicurezza” a Israele”

Mentre, il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, affermando di aver chiesto all'amministrazione di Tel Aviv un'indagine completa sugli attacchi israeliani contro i civili a Rafah, ha riferito: “Siamo profondamente rattristati dalla tragica perdita di vite umane a Rafah. Le immagini del campo in fiamme sono sconvolgenti”.

Il 26 maggio, 45 palestinesi sono stati uccisi nell'attacco di Israele alle tende dei palestinesi sfollati a Rafah, nella Striscia di Gaza, luogo dove CIG ha deciso la cessazione degli attacchi.