Ucraina, Kahovka è allagata a causa dei bombardamenti

Ventiquattro villaggi sono stati allagati dopo l'attacco alla diga.

Lo rendono noto i funzionari ucraiani.

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, afferma che "la Russia ha distrutto la diga di Kakhovka infliggendo probabilmente il più grande disastro tecnologico d'Europa degli ultimi decenni e mettendo a rischio migliaia di civili. Questo è un atroce crimine di guerra. L'unico modo per fermare la Russia è scacciarla dall'Ucraina". 

La città di New Kahovka è allagata a causa dei bombardamenti e della distruzione della diga di Kahovka e della centrale idroelettrica (HEPP) controllata dai russi nella regione di Kherson in Ucraina, i cittadini vengono evacuati dalla regione.

Il livello dell'acqua del fiume Dnepr è aumentato rapidamente poiché la diga di Kahovka è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti.

Il centro della città di New Kahovka nella regione è stato sommerso.

Le autorità russe hanno deciso di evacuare i cittadini  che erano circa 44mila prima della guerra e le regioni di Golopristanskiy e Aleshi colpite dalle inondazioni.

Vladimir Leontiyev, il cosiddetto funzionario di Nuovo  Kahovka, ha affermato che non è possibile riparare Kahovka HEPP e deve essere ricostruito, e ha affermato che il livello dell'acqua intorno alla diga ha superato i 10 metri.

Il servizio di emergenza statale ucraino ha riferito che olre 1300 persone sono state evacuate dalle aree allagate.

"Secondo le informazioni preliminari, 13 insediamenti e più di 260 case sulla riva destra del fiume Dnepr sono attualmente sott'acqua", si legge nella nota.

Il portavoce del Cremlino Dmitriy Peskov ha sostiene che il danno alla centrale è stato causato dal sabotaggio dell'Ucraina, mentre le autorità ucraine accusano  la Russia.

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha condiviso un post dicendo  che "i russi hanno confermato al mondo intero che rompendo la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, devono essere espulsi da ogni angolo del territorio ucraino".

“Non dovrebbe essere lasciato loro un solo metro delle nostre terre perché usano ogni metro per il terrore. Solo la vittoria dell'Ucraina ripristinerà la sicurezza e questa vittoria arriverà. I terroristi non saranno in grado di fermare l'Ucraina con acqua, missili o altro", ha scritto.

Intanto durissime le reazioni dei leader al bombardamento sulla diga.

Il presidente del Consiglio dell'Unione europea (UE), Charles Michel, ha incolpato la Russia per il colpo alla diga di Kahovka e l'ha dichiarato un crimine di guerra.

In una dichiarazione sui social media, Michel ha espresso  la sua preoccupazione per l'attacco "senza precedenti" alla diga di Kahovka, sottolineando che la distruzione delle infrastrutture civili è un crimine di guerra.

Michel ha osservato che riterranno responsabili la Russia e coloro che agiscono insieme.

Charles Michel ha annunciato che  sara' discussa  la questione al vertice dei leader dell'UE il 29-30 giugno e sara' offrierto una proposta di inviare più aiuti nella regione in cui è stato dato l'allerta per le inondazioni.

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha detto che il bombardamento della diga di Kahovka ha mostrato "la brutalità della guerra della Russia".

Stoltenberg sui social media, ha osservato che migliaia di civili sono stati messi in pericolo dal crollo della diga, e ha sottolineato che questo ha causato anche gravi danni ambientali.

Il presidente lettone Egils Levits, il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis e il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna hanno reagito alla Russia.

Intanto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha riferito che il crollo della centrale idroelettrica di Kahovka (HEPP) in Ucraina non rappresenta una minaccia per la centrale nucleare di Zaporizhia, che è vicina alla regione.