Borrell: “La situazione nel Kosovo del nord è pericolosa e insostenibile”

Borrell ha incontrato il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ed il rappresentante speciale dell'UE per il dialogo Belgrado-Prishtina Miroslav Lajcak...

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Borrell: “La situazione nel Kosovo del nord è pericolosa e insostenibile”

L'Alto rappresentante dell'Unione europea (UE) per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell ha dichiarato che l'attuale situazione nel Kosovo del nord è "pericolosa e insostenibile".

Borrell ha incontrato il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ed il rappresentante speciale dell'UE per il dialogo Belgrado-Prishtina Miroslav Lajcak a margine del Forum di Bratislava sulla sicurezza globale (GLOBSEC), tenutosi a Bratislava, capitale della Slovacchia.

Sul suo account Twitter, l’Alto rappresentante dell'UE Borrell annunciando che durante l'incontro con Kurti e Lajcak si è discusso della tensione nel nord del Kosovo, ha aggiunto:

"La situazione attuale è pericolosa e insostenibile. Abbiamo urgentemente bisogno di una de-escalation e di una soluzione attraverso il dialogo per tornare a lavorare sull'attuazione dell'accordo raggiunto".

Dall’altra parte, il premier Kurti taggando Borrell e Lajcak nel suo post su Twitter, ha ribadito:

"Gli attacchi delle milizie serbe contro la polizia, i soldati della KFOR (la forza di pace della NATO in Kosovo) e i giornalisti sono inaccettabili”.

Inoltre, nel suo post Albin Kurti ha affermato:

"La strada da seguire si basa sulla democrazia, sullo stato di diritto e sulla piena e rapida attuazione dell'Accordo di base".

Mentre Lajcak, nel suo post che ha condiviso su Twitter, rendendo noto che nell'ambito della GLOBSEC hanno avuto colloqui sulla "situazione nei Balcani occidentali e sulle tensioni nel nord del Kosovo”, ha affermato:

"Abbiamo urgentemente bisogno di una soluzione politica. La violenza è inaccettabile".

Nei comuni di Zvecan, Zubin Potok e Leposavic, dove vivono maggiormente i serbi nel nord del Kosovo, il 26 maggio i serbi del Kosovo hanno protestato contro l'insediamento dei sindaci albanesi vincitori delle elezioni locali del 23 aprile.

Tra la polizia kosovara inviata nella regione per proteggere i sindaci albanesi e i serbi del Kosovo, si sono verificate degli scontri ed il 29 maggio 30 soldati della KFOR sono rimasti feriti a causa dello scontro tra i soldati della KFOR che proteggevano gli edifici comunali e i serbi del Kosovo.

 



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