La traduttrice si è rifiutata di fare da interprete del premier Benyamin Netanyahu

"Dopo una lunga riflessione  ho deciso di rifiutare. Non solo non condivido le opinioni politiche del premier ma penso anche che la sua leadership sia estremamente pericolosa", ha scritto sui social media.

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La traduttrice si è rifiutata di fare da interprete del premier Benyamin Netanyahu

La traduttrice Olga Dalia Padoa, che era stata contattata dall'ambasciata israeliana a Roma, si è rifiutata di fare da interprete del premier Benyamin Netanyahu nel suo intervento in programma domani in Sinagoga a Roma.

"Dopo una lunga riflessione  ho deciso di rifiutare. Non solo non condivido le opinioni politiche del premier ma penso anche che la sua leadership sia estremamente pericolosa", ha scritto sui social media.

Non ci sono stati commenti da parte dell’ufficio di stampa di Netenyahu sulla questione.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dovrebbe recarsi in Italia giovedì come  unaparte della sua visita ufficiale e trascorrera’ il fine settimana in questo paese.

Il 5 gennaio il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin ha annunciato che stavano progettando una legge che limiterebbe i poteri della Corte Suprema e ridurrebbe l'influenza della magistratura sulla selezione dei giudici.

Le mosse del governo di coalizione guidato da Netanyahu per trasferire parte dei poteri della magistratura al Parlamento hanno causato tensioni tra il governo e la magistratura israeliana, in particolare la Corte Suprema.

Ci sono richieste di "azioni di disobbedienza civile" che sconvolgeranno la vita quotidiana, come la chiusura delle strade e l'interruzione dei servizi ferroviari per giovedì in tutto il Paese.



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