Stoltenberg: "Qualsiasi aggressione della Russia contro l'Ucraina avrà conseguenze"
Il segretario generale Stoltenberg ha tenuto ieri una conferenza stampa congiunta con il presidente lettone Egils Levits nella capitale della Lettonia, Riga, dove oggi e domani si terrà la riunione dei ministri degli esteri della NATO...
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg affermando che stanno monitorando da vicino i movimenti militari lungo il confine russo-ucraino ha detto:
"Qualsiasi aggressione russa contro l'Ucraina avrà costi e conseguenze sia politici che economici".
Il segretario generale Stoltenberg ha tenuto ieri una conferenza stampa congiunta con il presidente lettone Egils Levits nella capitale della Lettonia, Riga, dove oggi e domani si terrà la riunione dei ministri degli esteri della NATO.
Stoltenberg chiarendo che l'incontro di due giorni si concentrerà sulla situazione relativa all'accumulo militare della Russia al confine ucraino e la situazione relativa agli immigrati al confine dalla Bielorussia che cercano di passare in Polonia, la Lettonia e la Lituania, ha affermato che l'amministrazione bielorussa ha strumentalizzato i migranti, minando la stabilità regionale.
Stoltenberg osservando che la situazione al confine tra l’Ucraina e la Russia è monitorata con preoccupazione, ha aggiunto:
“Per la seconda volta quest'anno, la Russia ha riunito le sue forze nella regione in modo insolito e su larga scala. Qui vediamo decine di migliaia di soldati pronti al combattimento con armi pesanti, artiglieria, unità corazzate, veicoli aerei senza equipaggio e sistemi di guerra elettronica. Questo dispiegamento militare è immotivato e inspiegabile.
La situazione suscita tensioni e aumenta la possibilità di errori di calcolo. Qualsiasi aggressione russa contro l'Ucraina avrà costi e conseguenze sia politici che economici. La Russia deve essere trasparente e ridurre le tensioni".
In risposta ad una domanda su un possibile piano della NATO per rafforzare la sua presenza nella regione del Mar Baltico, Stoltenberg ha affermato che dopo l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia nel 2014, la NATO ha aumentato la sua presenza nella regione.
"Negli ultimi anni abbiamo implementato il più grande potenziamento della nostra difesa collettiva dalla fine della Guerra Fredda. Abbiamo triplicato le dimensioni della Forza di combattimento della NATO, fino a raggiungere le dimensioni di 40 mila soldati. Questa forza può essere dispiegata entro un breve periodo di tempo, se necessario.
Oltre alla questione russa, nella riunione dei ministri degli Esteri della NATO verrà discuso anche del "Nuovo Concetto strategico" che dovrebbe essere adottato al vertice della NATO in Spagna, il prossimo anno.
La NATO è un'alleanza tra il Nord America e l'Europa, tuttavia la regione sta affrontando minacce e sfide globali. Con l'ascesa della Cina, gli equilibri di potere stanno cambiando, e tutti questi fattori dovrebbero essere inclusi nel nuovo documento del "Nuovo Concetto strategico"”, ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.