L'UE dovrebbe capire che Marash chiuso è territorio di RTCN

La Repubblica Turca di Cipro del Nord (RTCN) ha dichiarato che l'Unione Europea (UE) deve ora capire che Marash chiuso è territorio di RTCN.

In una dichiarazione scritta, il Ministero degli Esteri di RTCN ha risposto a una dichiarazione rilasciata dal vicepresidente della Commissione europea e l'alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell a nome dell'UE su Marash chiuso.

"Josep Borrell, come al solito, ha rilasciato una dichiarazione unilaterale su Marash chiuso.

L’UE, che ignora l'esistenza del popolo e dello stato turco-cipriota, ora deve capire che Marash chiuso è territorio di RTCN e che le misure intraprese a Marash sono state prese dallo stato e dal governo di RTCN.

Ricordiamo che RTCN non ha preso alcuna iniziativa in merito a Marash chiuso fino all'ultimo periodo al fine di consentire il raggiungimento di un accordo sull'isola.

Finora, dalla parte greco-cipriota sono stati respinti tutti i piani dell'accordo, compreso Maras chiuso e le misure di rafforzamento della fiducia. Le misure prese dalla parte turco-cipriota nel quadro del diritto internazionale e il rispetto del diritto alla proprietà privata a Marash chiuso, divenuto per anni il simbolo dello status quo, hanno suscitato soddisfazione anche tra il popolo greco-cipriota. Il fatto che lo scopo delle iniziative portate avanti da RTCN sia stato inizialmente evitato dall'UE è una chiara indicazione del suo pregiudizio.

L'UE, pur sostenendo di voler raggiungere un accordo sull'isola, sta adottando un approccio puramente ingiusto che loda l'altro ignorando l'esistenza dell’altra parte sull'isola. Questo approccio è l'unica fonte di atteggiamento intransigente dei greco-ciprioti. L'uguaglianza sovrana e l'uguale status internazionale di RTCN sono essenziali per raggiungere un accordo sull'isola, e prima o poi verrà percepito dall'UE", si legge nella dichiarazione.