Ministero degli Esteri palestinese: “Il governo di Bennett non sarà diverso da quelli precedenti"

Il Ministero degli Esteri palestinese ha dichiarato che il nuovo governo di Naftali Bennett, definito come il "governo del cambiamento" in Israele, non sarà diverso dai precedenti...

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Ministero degli Esteri palestinese: “Il governo di Bennett non sarà diverso da quelli precedenti"

Il Ministero degli Esteri palestinese ha dichiarato che il nuovo governo di Naftali Bennett, definito come il "governo del cambiamento" in Israele, non sarà diverso dai precedenti.

In una dichiarazione scritta, del Ministero degli Esteri si sottolinea che oltre al "ritiro di Netanyahu" la descrizione del governo Bennett come "governo del cambiamento" è errata e che "il nuovo governo non sarà diverso da quelli precedenti".

Nella dichiarazione sono state poste domande come: "Qual sarà la posizione del governo Bennett nei confronti degli insediamenti occupati e dell'annessione della Cisgiordania? Qual è la sua posizione su Gerusalemme e la sua situazione storica e giuridica? Qual è la sua posizione sugli accordi che sono stati firmati? Quale posizione prenderà nei confronti delle decisioni prese dalla legalità internazionale? Qual è la sua posizione sulla soluzione dei due Stati, i colloqui di pace in cambio di terra?”

La dichiarazione afferma che il punto di vista della Palestina sul nuovo governo dipenderà dalla posizione del governo israeliano sulle circostanze e sui processi che dovrà affrontare nei prossimi giorni.

Nel frattempo, il segretario generale del “Movimento di iniziativa nazionale palestinese”, Mustafa al-Bergoussi, ha affermato che il nuovo governo israeliano guidato da Bennett è un governo "coloniale e razzista", ed andrà anche oltre il governo precedente.

Bergoussi ha osservato che il nuovo premier israeliano è una delle persone più contrarie alla creazione di uno Stato palestinese.

Mentre, il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri in una dichiarazione sul suo account Twitter dichiarando che non hanno prestato molta attenzione al cambio di governo in Israele, ha aggiunto: ”L’Israele si unisce alla politica di impadronirsi dei diritti dei palestinesi e ucciderli. La caduta di Netanyahu è uno dei risultati della vittoria ottenuta dalla resistenza nella lotta della Spada di Gerusalemme”.



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