Negli ultimi anni i droni armati turchi hanno cambiato le tattiche della guerra

Il politologo statunitense Francis Fukuyama ha dichiarato che lo scorso anno i droni armati hanno dato un contributo significativo per promuovere la Turchia come potenza regionale...

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Negli ultimi anni i droni armati turchi hanno cambiato le tattiche della guerra

Il politologo statunitense Francis Fukuyama ha dichiarato che lo scorso anno i droni armati hanno dato un contributo significativo per promuovere la Turchia come potenza regionale.

Nel suo articolo pubblicato sulla rivista “American Purpose”, Fukuyama ha elogiato la forte influenza che i droni armati turchi hanno avuto nella regione.

"Il panorama globale è stato modificato dai droni militari e la Turchia è diventata un attore importante nella sua regione. I droni di produzione turca sono stati utilizzati in Libia, Siria, Nagorno-Karabakh e all'interno dei confini contro l’organizzazione terroristica separatista PKK.

Le prestazioni dei droni armati turchi sono impressionanti. Gli ultimi droni dalla Turchia sono piuttosto impressionanti; ad esempio TB2 può rimanere in volo 24 ore al giorno e può svolgere missioni di ricognizione e attacco.

Le missioni al campo dei droni turchi utilizzati in Siria, Libia e Nagorno-Karabakh sono state sorprendenti, per di più sono stati straordinari i danni causati da questi velivoli, in particolare alle unità militari armene.

Gli aerei senza pilota prodotti dalla Turchia negli ultimi anni hanno cambiato le tattiche della guerra moderna. I droni armati hanno dato un contributo significativo alla promozione della Turchia come potenza regionale nel 2020. Il Paese lo ha confermato fermamente questo con i risultati ottenuti nei tre conflitti in questione e con le promesse che si può fare di più”, si legge nell’articolo di Fukuyama.

 



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