Mitsotakis reagisce alla scarsa mobilità dei medici del settore privato

Il primo ministro greco Kiryakos Mitsotakis ha reagito alla scarsa risposta alle richieste di "essere inclusi nel Sistema Sanitario Nazionale" dei medici che lavorano nel settore privato al fine di ridurre la densità degli ospedali pubblici a causa del nuovo tipo di coronavirus (Covid-19).

In un’intervista rilasciata al quotidiano To Vima, Mitsotakis ha detto che non avrebbe esitato a usare l'autorità costituzionale per imporre servizi obbligatori per i medici se necessario.

Mitsotakis affermando che preferiscono sempre la cooperazione come primo passo, ha aggiunto:

"Obbligare i medici a prestare servizio non è sufficiente. Dovremmo incoraggiarli a farlo".

In una conferenza stampa il 17 marzo, il ministro della Salute greco Vasilis Kikilia ha rilevato di aver chiesto ad almeno 200 medici che lavorano nel settore privato che siano inclusi nel Sistema Sanitario Nazionale, ma solo 45 hanno risposto positivamente.