USA, la Corte Suprema nega la domanda di Trump su Wisconsin

La Corte Suprema degli Stati Uniti (USA) non ha approvato l’ultimo tentativo legale dell’ex presidente Donald Trump sui risultati delle elezioni presidenziali del 3 novembre 2020.

La corte ha annunciato che gli avvocati di Trump, che sostenevano che durante il processo elettorale nello stato del Wisconsin è stata violata la Costituzione e che i risultati delle elezioni sono stati registrati in modo fraudolento in questo contesto, non hanno accettato la petizione della causa.

I membri del tribunale non hanno trovato sufficienti le tesi degli avvocati di Trump, che hanno sostenuto che il tempo assegnato per le votazioni postali è stato esteso illegalmente.

Con questa decisione sono state respinte tutte le domande che Trump ha presentato finora alla Corte Suprema.

Trump, che in precedenza si è recato anche ai tribunali degli Stati di Pennsylvania, Arizona e Michigan, non ha ottenuto una risposta positiva dai suoi tentativi.

Il candidato democratico Joe Biden ha vinto le controverse elezioni presidenziali tenutesi il 3 novembre 2020, tuttavia Trump sostenendo che le elezioni sono state manipolate tramite i voti postali, ha dichiarato di non accettare i risultati delle elezioni.