L’inviata speciale per la missione ONU in Mynmar condanna golpe nel paese
"Condanno fermamente i recenti passi compiuti dai militari e sollecito tutti imembri del Consiglio a inviare all2unanimita’ un segnale a sostegno della democrazia in Myanmar".
L’inviata speciale per la missione ONU in Mynmar, Christine Schraner Burgener si è rivolto agli ambasciatori durante una riunione a porte chiuse un giorno dopo il golpe in Myanmar.
Tra I leader politici e attivisti arrestato ci sono il leader San Suu Kyi e il presidente Win Myint.
L’inviata ONU, Schraner Burgener, ha ribadito che si tratta di un grave colpo alle riforme democratiche nel paese ed la proposta dei militari di tenere nuovamente le elezioni dovrebbe essere sostenuta poiche’ il partito ha vinto più dell’82% dei seggi, il che riflette chiaramente la volontà del popolo.
"Condanno fermamente i recenti passi compiuti dai militari e sollecito tutti imembri del Consiglio a inviare all2unanimita’ un segnale a sostegno della democrazia in Myanmar".
Christine Schraner Burgener ha invitato i golpisti a rilasciare libero i politiic arrestati esprimendo le proccupazioni per il traserimento deipoteri legislativi, amministrativi e giudiziari del Paese al comandante in capo dei militari, il generale Min Aung Hlaing .
Christine Schraner Burgener ha inoltre evidenziato che la crisi potrebbe ostacolare la situazione della comunita' di Rohingya del paese, a maggioranza musulmana.
Intanto anche il presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Volkan Bozkir, ha afermato che i passi da minare la democrazia e la sovranita' di uno Stato sono inaccettabili esprimendo di esser “profondamente preoccupato”.
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