AOHR condanna la decisione del governo francese di ispezionare le moschee nel paese

L'Organizzazione araba per i diritti umani (AOHR) ha condannato la decisione del governo francese di ispezionare le moschee nel paese.

In una dichiarazione scritta dell'AOHR con sede in Inghilterra, l'Unione Europea (UE) è stata invitata a non tacere contro le dure politiche attuate dal governo francese nei confronti dei musulmani.

Nella dichiarazione in cui è stato reso noto che dal 16 ottobre il governo francese ha lanciato campagne di arresto contro i musulmani e che in questo contesto, ha chiuso più di 20 moschee e istituzioni, è stato affermato che questa situazione ha aumentato l'odio in Francia e in altri paesi.

Inoltre, nella dichiarazione si condanna l'annuncio del ministro degli Interni francese, Gerald Darmain secondo cui saranno ispezionate 76 moschee nel Paese.

Ieri, il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin ha annunciato che ispezioneranno 76 moschee nel Paese.

In Francia, i raid e la pressione sulle associazioni e le moschee musulmane sono aumentati dopo l'omicidio di un insegnante di nome Samuel Paty, che il 16 ottobre aveva mostrato vignette offensive contro il profeta Maometto a scuola.

Darman, in una sua dichiarazione rilasciata il 3 novembre, aveva notato che negli ultimi 3 anni, durante il governo di Emmanuel Macron, sono state chiuse 43 moschee.

Con il disegno di legge "separatismo islamico", preparato dall’amministrazione Macron e che verrà presentato al Consiglio dei ministri il 9 dicembre, si mira il monitoraggio più rigoroso del finanziamento delle moschee, aumentare il controllo delle associazioni musulmane con la pressione sui musulmani, ed impedire ai funzionari religiosi di partire all’estero.