Paesi Bassi risarcirono gli iracheni per l'attacco aereo del 2015 a Mosul
Il ministro della Difesa dei Paesi Bassi, Ank Bijleveld, che ha inviato una lettera al parlamento olandese, ha annunciato che saranno risarciti i danni subiti dal cittadino iracheno Bassim Razzo...
Il ministro della Difesa dei Paesi Bassi, Ank Bijleveld, che ha inviato una lettera al parlamento olandese, ha annunciato che saranno risarciti i danni subiti dal cittadino iracheno Bassim Razzo, che ha perso quattro parenti nell'operazione aerea del 21 settembre 2015 contro una casa, che si pensava di appartenere all'organizzazione terroristica DAESH a Mosul, in Iraq.
Bijleveld ha affermato che il fatto che l'Olanda risarcisca di propria spontanea volontà le perdite materiali e immateriali di Razzo non significa che ammettano responsabilità.
L'importo del risarcimento in questione non è stato rilevato, tuttavia l'avvocato Liesbeth Zegveld aveva intentato una causa per un risarcimento di 2 milioni di euro contro il ministero della Difesa.
Durante un'operazione di coalizione contro l'organizzazione terroristica DAESH, a Mosul, in Iraq, la casa di Razzo è stata colpita da un aereo F-16 olandese, a causa di una sbagliata intelligenza. Nell’attacco hanno perso la vita la moglie, la figlia, il fratello e un cugino di Razzo.
Una successiva indagine sull'attacco ha rivelato che nell'attacco, che doveva essere stato effettuato contro una fabbrica di bombe, è stato distrutto completamente un intero quartiere di Al-Hawija e questo è stato anche "uno degli attacchi più sanguinosi delle forze della coalizione” nella lotta contro DAESH.
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