India ha abolito lo status speciale di Kashmir
Opposizione critica la decisione.
Le autorità nazionaliste indù hanno approvato un decreto presidenziale che revoca lo 'status speciale' dello Stato del Jammu e del Kashmir, garantito dalla Costituzione indiana. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Amit Shah.
Jammu Kashmir aveva uno statuto speciale concesso dalla Costituzione indiana dal 1947 con l'articolo 370 e il provvedimento cancella l'articolo 370, e divide in due il territorio separando l'area del Ladak che viene trasformata in una Unione Territoriale.
Lo status speciale riconosceva più autonomia all’unica regione indiana a maggioranza musulmana: la possibilità di legiferare per conto proprio, una bandiera separata, un’indipendenza di governo (tranne che in politica estera e difesa).
L’opposizione invece critica la decisione. “La regione si infiammerà”, prevedono i leader locali del Kashmir indiano.
La decisione aumenterebbe la tensizone tra India e Paksitan.
"La decisione unilaterale del governo indiano di abolire l'articolo 370 è illegale e incostituzionale e rendera' l'India una forza di occupazione nel Jammu e nel Kashmir", ha twittato l’ex premier della regione Mehbooba Mufti, che da domenica è agli arresti domiciliari come gli altri principali leader dell'opposizione nella regione, Omar Abdullah e Sajad Lone.