Russia, ministro Economia Ulyukayev arrestato in caso corruzione

MOSCA (Reuters) - Gli investigatori russi hanno annunciato l'arresto del ministro dell'Economia Alexei Ulyukayev nell'ambito di un caso di corruzione legato a un'acquisizione da 5 miliardi di dollari da parte del colosso petrolifero statale Rosneft, una mossa a sorpresa che potrebbe esporre spaccature nel circolo di Vladimir Putin.

Ulyukayev, tecnocrate sessantenne il cui ministero ha supervisionato varie vendite di asset statali, è il funzionario russo di più alto grado ad essere stato arrestato mentre ancora in carica dal collasso dell'Unione Sovietica nel 1991.

La televisione di Stato non ha esitato a presentare l'arresto come parte della lotta delle autorità contro la corruzione. Potrebbe anche essere la prova di lotte interne ai più alti livelli di potere e potrebbe preannunciare un più ampio rimpasto prima delle elezioni presidenziali del 2018.

Il Comitato Investigativo, l'agenzia statale che indaga sui reati più importanti, ha detto che Ulyukayev ha estorto una tangente da 2 milioni di dollari a Rosneft in cambio della sua firma alla cessione di una quota nel produttore petrolifero Bashneft.

"Il ministro è in arresto", ha comunicato il Comitato in una nota, aggiungendo di aver aperto contro di lui un'indagine penale. "Nel prossimo futuro, gli investigatori intendono incriminare Alexei Ulyukayev."

Il presidente Putin è stato informato del caso al momento dell'apertura dell'indagine, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Si tratta di gravi accuse", ha sottolineato Peskov. "Soltanto un tribunale può emettere un verdetto".

Peskov ha aggiunto di non sapere se l'arresto significhi una possibile revisione dell'acquisto di Bashneft da parte di Rosneft.