Grecia, Fmi chiede obiettivi avanzo primario realistici
L'obiettivo di avanzo primario della Grecia per i prossimi anni deve essere realistico e il 3,5% del Pil fissato dai creditori della zona euro dal 2018 in avanti non lo è, secondo il responsabile del dipartimento europeo del Fmi Poul Thomsen...
WASHINGTON (Reuters) - L'obiettivo di avanzo primario della Grecia per i prossimi anni deve essere realistico e il 3,5% del Pil fissato dai creditori della zona euro dal 2018 in avanti non lo è, secondo il responsabile del dipartimento europeo del Fmi Poul Thomsen.
"L'aggiustamento fiscale greco è stato straordinario fin dall'inizio.... ma dall'inizio del 2014 la Grecia ha trovato difficoltà nel sostenere l'aggiustamento" ha affermato l'esponente del Fondo durante una conferenza stampa. "Avevamo un avanzo primario che a un certo punto si è avvicinato all'1,5% su base annualizzata, ma questo non poteva essere sostenuto e quindi stiamo tornando verso un notevole deficit primario probabilmente dell'1-1,5% quest'anno, in assenza di nuove misure".
"Anche se arrivasse al 3,5% non riteniamo sia credibile assumere che la Grecia mantenga per decenni, molti decenni, un avanzo tale" ha aggiunto Thomsen chiedendosi se sia "plausibile" che un paese con un'enorme disoccupazione e soggetto a forti pressioni sociali possa sostenere surplus così ampi per molti cicli politici futuri.
Thomsen conclude che un alleggerimento del debito greco, che può essere realizzato senza un haircut, dovrà essere calibrato su condizioni più realistiche e potrà essere valutato sulla realizzazione del programma di bailout nei prossimi due anni.
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