Fed, Bullard e minute confermano dubbi su prossimi rialzi tassi

Non è "saggio" per la Fed muoversi ulteriormente alla luce del debole andamento dell'inflazione e della volatilità dei mercati globali...

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Fed, Bullard e minute confermano dubbi su prossimi rialzi tassi

ST. LOUIS (Reuters) - Non è "saggio" per la Fed muoversi ulteriormente alla luce del debole andamento dell'inflazione e della volatilità dei mercati globali.

Lo ha detto il presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard, storicamente uno dei più accesi sostenitori, all'interno del comitato di politica monetaria, della necessità di strette sul costo del denaro.

Le parole di Bullard rafforzano a maggior ragione l'ipotesi che la banca centrale Usa possa quanto meno frenare i propri piani di rialzo del costo del denaro.

"Considero poco saggio proseguire la strategia di normalizzazione in un ambiente di aspettative di mercato discendenti sull'inflazione" ha dichiarato Bullard, aggiungendo che è in parte venuto meno uno degli elementi alla base della decisione di alzare i tassi in dicembre, in quanto la discesa dei corsi azionari e il generale restringimento delle condizioni finanziarie ha ridotto le preoccupazioni per la possibilità di una bolla.

La Fed ha ora "più margini" per prendersi il suo tempo nel rialzo dei tassi, ha aggiunto.

I commenti di Bullard echeggiano quanto già contenuto nelle minute dell'ultimo meeting Fed, pubblicate ieri sera.

Dai verbali emerge che un certo numero di membri del Fomc è "preoccupato" per le possibili conseguenze sull'economia Usa del rallentamento più ampio del previsto in Cina e in altri paesi emergenti e delle tensioni sui mercati. Ciò, si legge, ha portato a un discussione sulla possibilità di "alterare" la visione sul percorso appropriato dai tassi Usa, anche se al momento è prematuro apportare significative modifiche all'outlook.



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