Grecia sfida l'Europa con netta vittoria del "no" nel referendum

I greci hanno optato per uno schiacciante "no" nello storico referendum sulla proposta di accordo fatta dai creditori ad Atene, in base ai risultati ormai consolidati del voto.

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Grecia sfida l'Europa con netta vittoria del "no" nel referendum

ATENE (Reuters) - I greci hanno optato per uno schiacciante "no" oggi nello storico referendum sulla proposta di accordo fatta dai creditori ad Atene, in base ai risultati ormai consolidati del voto.

Con circa il 60% dei voti scrutinati, il "no" al nuovo piano di salvataggio è in testa con oltre il 61,3%, mentre il "sì" si attesta poco sotto il 38,7%.

L'affluenza è stata pari a circa il 65%.

Funzionari del governo greco, secondo cui il "no" rafforza il potere di contrattazione con i creditori internazionali, hanno detto di voler immediatamente tentare di riprendere i colloqui con i partner europei.

"I negoziati devono essere conclusi molto presto, anche in 48 ore", ha detto il portavoce del governo Gabriel Sakellaridis alla tv greca."Faremo ogni sforzo per raggiungerlo subito".

Per il momento invece non è prevista alcuna riunione di emergenza dell'Eurogruppo per domani. Una fonte, che ha chiesto di restare anonima, alla domanda se ci sia un meeting in programma, ha risposto a Reuters: "Non se ne parla, [i ministri] non saprebbero di cosa discutere".

A Bruxelles, funzionari della Commissione Ue hanno fatto sapere che non ci saranno commenti fino a che non sarà annunciato il risultato definitivo.

Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ha convocato per domattina alle 9,30 il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan a palazzo Chigi per fare il punto della situazione.

Padoan ha detto che l'Italia lavora ora per una Ue "solidale e più integrata" e che tutti i Paesi devono fare le riforme in un clima di "regole condivise".

Secondo fonti del Tesoro è prevedibile una "volatilità dei mercati", ma l'Italia è pronta ad affrontare eventuali shock. L'Eurogruppo, proseguono le fonti, sono impegnati a mantenere l'integrità della moneta unica e questa crisi chiede ai 18 di "accelerare il processo di integrazione".

Anche il capo dello Stato Sergio Mattarella ha detto che la vittoria del no proietta la Ue verso "scenari inediti" e ora occorrono "responsabilità, lungimiranza e visione strategica".

Le banche greche, che sono rimaste chiuse per tutta la settimana e hanno razionato i prelievi al bancomat, dovrebbero finire la liquidità se la Banca centrale europea non fornirà linee di credito di emergenza.

Il portavoce della banca centrale greca ha reso noto che l'istituto presenterà una richiesta alla Bce per chiedere di aumentare il programma Ela.

"La Banca di Grecia farà la richiesta stasera, e crediamo che siano ragioni valide per avere un aumento della liquidità Ela, non c'è ragione per non aumentare la liquidità", ha detto Gabriel Sakellaridis alla tv Ant1.

I partner di Atene la scorsa settimana avevano ammonito che la vittoria del "no" avrebbe significato tagliare i ponti con l'Europa e portare il sistema finanziario greco verso la bancarotta.

Intanto, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno annunciato che si incontreranno domani a Parigi per discutere i risultati del voto


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