Silvia Romano, insulti e minacce sul social
La Procura di Milano indaga per minacce aggravate in relazione agli insulti ricevuti da Silvia Romano.
La cooperante italiana Silvia Romano, rapita in Somalia nel novembre del 2018 e liberata con l’aiuto dell’intelligenza turca (MİT), è stata oggetto di migliaia di commenti offensivi e minacce.
Secondo la spampa italiana Silvia Romano, che ha scelto di convertirsi alla religione islamica, e’ stata oggetto dei commenti offensivi e minacce sul social dopo la sua liberazione.
Il consigliere comunale di Asolo Nicco Basso ha scritto “impiccatela” sotto la foto di Silvia Romano. Un post sul social che ha subito cancellato ma che era accompagnato da altri messaggi di odio e offese alla cooperante italiana.
La Procura di Milano indaga per minacce aggravate in relazione agli insulti ricevuti da Silvia Romano dopo la sua liberazione e sta valutando misure di protezione e il palazzo in cui abita è già sorvegliato dal passaggio delle forze dell'ordine.
La volontaria italiana, rapita in Kenya nel novembre 2019, dopo un anno e mezzo di prigionia in Somalia e’ stata liberata il 9 maggio con l’aiuto dell’intelligenza turca (MİT).
