Lampedusa: naufragio del barchino dei migranti, 13 morti

Ventidue migranti tratti in salvo, tredici i corpi recuperati.

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Lampedusa: naufragio del barchino dei migranti, 13 morti

Un naufragio è avvenuto in nottata a poche miglia dalle coste di Lampedusa, in Italia, causando 13 morti.

Un barchino in legno con a bordo 50 persone si è ribaltato durante le operazioni di soccorso della Guardia costiera e della Guardia di Finanza. Al momento del trasbordo i migranti si sono spostati tutti da un lato e, anche a causa del mare mosso, l'imbarcazione si è rovesciata.

 I soccorsi hanno recuperato finora i cadaveri di 13 persone: le vittime accertate sono tutte donne. Sono invece state tratte in salvo 22 persone, tra le quali donne e bambini.

Sono in corso le ricerche.

I migranti dispersi sarebbero dunque una ventina: tra questi anche otto bambini e due donne in stato gravidanza. Le ricerche sono state sospese per le ore notturne, viste le cattive condizioni meteo, e riprenderanno alle prime ore del mattino. La Procura di Agrigento ha intanto aperto un'inchiesta: il fascicolo è, al momento, contro ignoti per naufragio e omicidio plurimo colposo. 

Il portavoce dell’Organizzione Intertazionale per Migranti Flavio Di Giacomo ha riportato che c'erano una cinquantina di persone a bordo del barchino, partito dalla Tunisia, che è naufragato, in maggioranza tunisini e subsahariani.

"Basta stragi del mare. Basta raccogliere morti che galleggiano", è il grido del sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, dopo l'ennesimo naufragio. "Non possiamo continuare ad assistere allo sbarco di cadaveri di povere persone che inseguono il sogno di migliorare la propria vita. La politica agisca", chiede a gran voce Martello. 



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