Governo, si dimette ministro Affari regionali Costa
In una lettera indirizzata al premier Paolo Gentiloni, e diffusa ai media, Costa ha scritto: "Non posso far finta di non vedere la schiera di coloro che scorgono un conflitto tra il mio ruolo ed il mio pensiero".
ROMA (Reuters) - Dopo che nei giorni scorsi aveva minacciato di lasciare il governo per protestare contro il provvedimento sullo Ius Soli, oggi il ministro degli Affari Regionali Enrico Costa, di Alternativa Popolare, ha annunciato le sue dimissioni.
In una lettera indirizzata al premier Paolo Gentiloni, e diffusa ai media, Costa ha scritto: "Non posso far finta di non vedere la schiera di coloro che scorgono un conflitto tra il mio ruolo ed il mio pensiero".
"E siccome non voglio creare problemi al governo rinuncio al ruolo e mi tengo il pensiero".
Nella stessa lettera, il ministro centrista spiega di aver "manifestato nei giorni scorsi la convinzione che sia il momento di lavorare ad un programma politico di ampio respiro che riunisca quelle forze liberali che per decenni hanno incarnato aspirazioni, ideali, valori, interessi di milioni di italiani che hanno sempre respinto soluzioni estremistiche e demagogiche".
Alcuni media hanno scritto nei giorni scorsi di un riavvicinamento tra Costa e Forza Italia, dopo che Angelino Alfano, ministro degli Esteri e leader di Ap, ha detto che la collaborazione col Pd era conclusa, pur ribadendo il sostegno al governo.
Oggi, commentando la lettera di Costa, lo stesso Alfano ha detto che le dimissioni sono "inevitabili e tardive". "Credevo lo facesse già un paio di giorni fa", ha aggiunto, spiegando che Ap vuole costruire "un'area autonoma, una forza indipendente da destra e da sinistra".
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