Expo, fra nuovi indagati anche Sala, che si autosospende da sindaco

MILANO (Reuters) - Il sindaco di Milano Beppe Sala è fra i nuovi iscritti sul registro degli indagati nell'inchiesta sull'appalto della "piastra servizi" di Expo, che la Procura Generale ha avocato a sé dopo che i pm avevano chiesto l'archiviazione.

Lo riferiscono fonti a conoscenza del dossier aggiungendo che l'iscrizione dell'ex AD di Expo con l'ipotesi di reato di falso emerge dalla richiesta di sei mesi di proroga di indagine presentata al Gip dalla Procura Generale.

In una dichiarazione diffusa ieri sera dal Comune, Sala ha annunciato di essersi autosospeso dalla carica di sindaco.

"Apprendo da fonti giornalistiche - si legge nella nota - che sarei iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco, determinazione che formalizzerò domani mattina [oggi, n.d.t.] nelle mani del Prefetto di Milano".

L'inchiesta riguarda l'assegnazione dell'appalto per i lavori di preparazione dell'area su cui sono sorti i padiglioni di Expo 2015, vinto dal gruppo Mantovani con un ribasso record di oltre il 41%, a 149 milioni di euro rispetto ai 272 milioni iniziali.