Inchiesta Potenza, Guidi sentita per 3 ore in Procura, è parte lesa

POTENZA (Reuters) - L'ex ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi è stata sentita oggi per tre ore dai magistrati di Potenza nell'ambito dell'inchiesta su un progetto petrolifero in Basilicata, ed è considerata "persona offesa".

Lo hanno riferito una fonte investigativa e la stessa Guidi in una nota diffusa dall'ufficio stampa che la rappresenta.

"Vorrei prima di tutti ringraziare i magistrati per avermi dato la possibilità in tempi così brevi di chiarire questa vicenda così spiacevole per me. Ho risposto a tutte le loro domande. Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere persona offesa", ha detto Guidi.

Secondo la fonte, il verbale d'interrogatorio è stato secretato.

La vicenda prende le mosse da un'inchiesta della Procura potentina sul progetto "Tempa Rossa", un campo petrolifero in Basilicata, in cui risulta indagato per traffico di influenze illecite anche il compagno di Guidi, l'imprenditore Gianluca Gemelli.

Nei giorni scorsi è stata resa nota un'intercettazione telefonica con cui l'ex ministro avvertiva Gemelli del via libera del governo a un emendamento utile alle sue attività di imprenditore nei suoi rapporti con Total.

Secondo la fonte, con i magistrati Guidi avrebbe confermato che l'emendamento era stato deciso di concerto dal governo Renzi e che per l'esecutivo si trattava di un'opera strategica e importante. Dunque non ci sarebbe stata alcuna pressione esterna, l'emendamento sarebbe stato votato a prescindere.

Guidi poi ha aggiunto di non sapere se Gemelli abbia approfittato delle informazioni per spendere il proprio nome con i dirigenti Total.

Il premier Renzi ha definito "inopportuna" la telefonata, pur spiegando che l'emendamento, approvato nell'ambito della Legge di Stabilità, era una sua scelta.

Il premier ha assunto l'interim alla guida del Mise.