Euro/dollaro frena da massimi ottobre dopo interventi Draghi, Praet

L'euro scende dai massimi di seduta dopo le parole del presidente della Bce Mario Draghi e del consigliere Peter Praet, che ribadiscono la linea ultra espansiva di Francoforte a fronte di un quadro economico ancora altamente incerto...

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Euro/dollaro frena da massimi ottobre dopo interventi Draghi, Praet

LONDRA (Reuters) - L'euro scende dai massimi di seduta dopo le parole del presidente della Bce Mario Draghi e del consigliere Peter Praet, che ribadiscono la linea ultra espansiva di Francoforte a fronte di un quadro economico ancora altamente incerto.

Ma la valuta resta ugualmente ai massimi da oltre cinque mesi e mezzo sul dollaro sui segnali di cautela che continuano ad arrivare dalla Fed e che rendono al momento improbabile, agli occhi degli operatori, una nuova stretta monetaria prima di giugno.

Il consigliere esecutivo della Bce Peter Praet ha affermato stamane che le misure messe in campo per favorire l'espansione economica potrebbero essere potenziate se la congiuntura della zona euro dovesse trovarsi in difficoltà. Il presidente Mario Draghi invita invece alla cautela sul futuro a causa delle incertezze dell'economia globale.

L'euro/dollaro è ridisceso sotto quota 1,14 in scia agli interventi di Draghi e Praet. Ma poco prima era salito fino a 1,1453, il livello più alto da metà ottobre.

Il biglietto verde scambia peraltro ai minimi da 17 mesi nei confronti dello yen, col cambio sceso stamane fino 108,53.l

Dalle minute del meeting Fed di marzo, pubblicate ieri sera, emerge il timore condiviso all'interno della banca centrale di una limitata capacità di risposta contro gli effetti del rallentamento economico globale. Tra i vari membri sembra aperto il dibattito sul momento adatto per procedere ad una nuova stretta.

"Le minute confermano che c'è molta incertezza nel Comitato sull'outlook economico, con rischi di un peggioramento; ma è chiaro che nuovi rialzi saranno in agenda in ogni prossimo meeting", si legge in una nota di Rabobank.

Prosegue intanto la fase di accentuata debolezza della sterlina. Stamane l'euro ha toccato un massimo da 22 mesi sulla divisa britannica a 0,8117, salvo poi rallentare di nuovo sotto quota 0,81.



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