Il film "Quo Vadis, Aida?" vince il Premio LUX del Parlamento Europeo

Quest'anno, la coproduzione TRT della regista bosniaca Jasmila Zbanic "Quo Vadis, Aida? / Dove stai andando, Aida?”, sul massacro di Srebrenica, è stata ritenuta degna del tradizionale premio cinematografico assegnato dal Parlamento europeo (PE) e l'Accademia Europea del Cinema.

Il Premio LUX al cinema europeo del Parlamento europeo è stato consegnato durante l'Assemblea generale del PE a Strasburgo, in Francia.

La regista bosniaca Zbanic, che ha ricevuto il premio dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, ha affermato che mentre giravano il suo film sul massacro di Srebrenica, pensava la guerra in Bosnia ed Erzegovina era l'ultima guerra in Europa.

Zbanic rivolgendosi agli eurodeputati ha detto: "Non capisco come gli europei permettano la guerra in Ucraina. Chiedo a tutti voi di trovare un modo per porre fine alla guerra in Ucraina".

Mentre, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, affermando che il film è un forte appello alla giustizia per le donne e le madri di Srebrenica, ha aggiunto:

"Un tale crimine contro l'umanità non deve mai essere dimenticato".

Durante la cerimonia di premiazione, anche la presidente dell'Associazione delle Madri di Srebrenica e Zepa, Munira Subasic, ha tenuto un discorso per i deputati, in cui ha detto: "Le madri in Ucraina piangono, cercano le ossa dei loro figli. Vi prego di fermare la guerra in Ucraina in modo che almeno alcune madri soffrano di meno".

Il film "Quo Vadis, Aida?", che è una coproduzione di Bosnia ed Erzegovina, Austria, Paesi Bassi, Francia, Polonia, Norvegia, Germania, Romania e Turchia, racconta la storia di Aida, che è stata interprete per le forze di pace a Srebrenica nell'estate del 1995.

Gli eventi di Srebrenica sono raccontati attraverso gli occhi della professoressa Aida, la cui famiglia si trova nel campo delle Nazioni Unite.

In precedenza il film ha vinto il premio per il miglior film nella 34esima edizione dei premi del film europeo, organizzata dall’Accademia Europea del Cinema.