Pentagono, Turchia e Stati Uniti inizieranno le pattuglie congiunte a Manbij

Uno dei comandanti della coalizione contro l'organizzazione terroristica DAESH guidata dagli Stati Uniti, Felix Gedney, ha riferito che la Turchia e gli Stati Uniti inizieranno i pattugliamenti congiunti nella città siriana di Manbij dopo il completamento delle necessarie formazioni.

Attraverso la teleconferenza nel briefing della stampa al Dipartimento della Difesa (Pentagono), Gedney ha valutato l'ultima situazione a Manbij.

Gedney affermando che il processo a Manbij continua come previsto, ha detto:

"Le forze turche continuano a svolgere le loro pattuglie indipendenti e coordinate al confine con Manbij e queste pattuglie hanno abbastanza successo. Le pattuglie a Manbij si stanno già state fatte di routine. La formazione per le pattuglie congiunte inizierà presto, quando saremo pronti e quando la formazione sarà completata, inizieremo le pattuglie congiunte"

Mentre, il portavoce del Pentagono Eric Pahon in una dichiarazione fatta il 18 giugno aveva riferito che le unità turche e americane hanno iniziato pattuglie coordinate però indipendenti in conformità con tabella di marcia di Manbij ei principi di sicurezza.

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ed il suo omologo statunitense Mike Pompeo, nel corso dei negoziati del 4 giugno avevano approvato una tabella di marcia che prevede di garantire la sicurezza e la stabilità nel distretto.

L'organizzazione terroristica YPG / PKK, prendendo dalle mani di DAESH occupò il distretto di Manbij nella provincia di Aleppo nell'agosto 2016, con il sostegno degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti, che continuano a sostenere lo YPG / PKK con il pretesto di combattere l'organizzazione terroristica DAESH, avevano assicurato la Turchia che lo YPG / PKK avrebbe lasciato Manbij dopo la rimozione del DAESH nel centro del distretto, ma non lo hanno fatto.